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IL SUPERMERCATO AGORA' E L'IMPATTO SUL QUARTIERE
La nostra inchiesta
                                                            
Abbiamo scelto questo 
argomento, perché l’apertura del supermercato Agorà riguarda il nostro quartiere e la sua viabilità.
Secondo noi non c’era bisogno di aprire un supermercato così grande, perché nel nostro quartiere ci sono già tanti piccoli punti vendita e anche molti alimentari, che probabilmente saranno costretti a chiudere a causa dell’apertura di questo enorme negozio.
Sarebbe stato meglio aprire un parco attrezzato e un centro sportivo, perché pensiamo che l’attività fisica e i punti d’incontro, per noi giovani, siano più importanti.
Secondo noi i punti a favore di questo supermercato sono: è comodo per la posizione e i prodotti, perché ha dato lavoro a molti ragazzi e perché c’è una grande offerta di prodotti. I punti a sfavore sono:
la viabilità (traffico delle strade), dubbia utilità (preferibile apertura di spazi sociali), problema per i piccoli commercianti vicini, aumento dell'attrito tra Comune e cittadini.                                                                                                  
COSA PENSANO I CLIENTI DEL SUPERMERCATO? VOX POPULI
Solo tre clienti avrebbero preferito qualcos’altro al posto del supermercato.
Un signore avrebbe preferito una discoteca, una signora un centro commerciale e il caporeparto della pescheria avrebbe desiderato anche un campo di calcetto.
La maggior parte dei clienti pensano che questa nuova apertura abbia rovinato la viabilità, ma in compenso il servizio e i prodotti sono ottimi, “...in questo supermercato si trova di tutto…”, ha risposto la maggior parte degli intervistati.
I dipendenti, che abitano soprattutto nel quartiere, hanno un ottimo rapporto sia con i colleghi sia con il direttore.

PERCHE’ IL SUPERMERCATO HA APERTO PRIMA DELLA STRADA?
A questo proposito abbiamo intervistato il direttore del supermercato, Damiano Conforzi, che è stato molto gentile e disponibile.
Come mai il supermercato ha aperto prima della strada? Il Comune ci aveva assicurato l’apertura della strada per il 20 febbraio, mentre l’inaugurazione era prevista per il 1 marzo. Abbiamo anche piantato alcuni alberi di fronte al parcheggio, ma nel momento in cui il Comune non ha rispettato i termini per l’apertura della strada, i lavori non potevano essere bloccati e l’inaugurazione non poteva essere rinviata.
Cosa sta facendo il supermercato per avvicinarsi ai suoi clienti?
Solitamente ogni supermercato che apre, cerca di avvicinarsi alle necessità della propria zona. Essendo la maggior parte di noi nata in questo quartiere, lo conosciamo bene, quindi cerchiamo di offrire un ottimo servizio fatto di un’estrema attenzione alla cortesia e pulizia dei locali e un’ampia scelta di prodotti, tenendo conto che si tratta di un mercato, quello della grande distribuzione, ormai essenzialmente livellato.
Quanto tempo fa è stato progettato il supermercato?
Le date di apertura del supermercato sono state previste circa 6 mesi fa, anche se la struttura è stata costruita un anno e mezzo fa, esclusivamente per l’apertura del punto vendita.
Rispetto alle spese, il profitto è stato soddisfacente?
L’ammortamento per un tipo di struttura commerciale come questa arriva dopo due o addirittura tre anni, considerando anche che l’investimento è totalmente gestito da un privato. Ovviamente anche la condizione attuale della strada non ci aiuta e il recupero delle spese rallenta.
La vostra offerta riesce pienamente a soddisfare le richieste dei clienti?
Ovviamente questa domanda dovrebbe essere rivolta ai clienti. In generale il nostro supermercato cerca di avvicinarsi alle richieste, ma non è sempre facile.

E LA NOSTRA SCUOLA CHE COSA NE PENSA?
Per completare la nostra inchiesta non potevamo non chiedere alla nostra Dirigente, Prof.ssa Ermenegilda Esposito, di raccontarci come la nostra scuola è stata coinvolta nel nuovo piano di viabilità.
La scuola è stata coinvolta in una qualche riunione in vista dell’apertura del supermercato e dei conseguenti problemi di viabilità? Le abbiamo fatto questa domanda perché ci è sorto un dubbio: l’Agorà doveva chiedere il consenso alla nostra scuola prima di aprire, considerato che il contatore idrico davanti al loro negozio è il nostro? La nostra Dirigente ci ha spiegato che non è stato chiesto nessun parere alla scuola, ma che un operaio dell'Acea ha mandato un biglietto senza firma e senza busta, dicendo che la corrente sarebbe stata staccata per un periodo indeterminato. La Dirigente, quindi, ha inviato una lettera di protesta dicendo che il Municipio doveva essere perlomeno informato, poiché una scuola non può restare chiusa per mancanza di corrente e di acqua senza un congruo preavviso. E per fortuna, l’ipotesi di distacco della luce venne annullato!

FLASH NEWS
Per capire meglio quando e come si risolverà il problema viabilità abbiamo pensato di parlare con i responsabili del Comune, precisamente l’Ing. Maria Teresa Massimi, dirigente del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione urbana (SIMU), che gestisce i lavori di Via Boccea.


Ing. Massimi ci può spiegare, per favore, perché i lavori della strada di fronte al supermercato Agorà si sono fermati?
I lavori riprenderanno a breve, forse anche la prossima settimana, (la prima settimana di maggio, ndr), il   cantiere è fermo perché ci sono stati una serie di problemi con la centralina dell’Acea e anche con la Telecom. 
Speriamo bene!

Aurora Nelson, Asia De Angelis 1D, 
Flavio Marella, Alessio Chiappetta, 
Francesco Palombi 2D