Pagine

Il Prof. Vincenzo De Moro, Laboratorio d'arte, prof. Vincenzo De Moro, a.s. 2018-2019


Il Prof. Vincenzo De Moro

Considerato che tante generazioni di studenti di questa scuola hanno avuto come insegnante d’arte il Prof. De Moro e che per tutti è stato il professore che è rimasto e rimarrà nei propri ricordi, il più amato, quello che non si dimentica, abbiamo cercato di conoscerlo meglio facendogli alcune domande.

Laboratorio d'arte, prof. Vincenzo De Moro, a.s. 2018-2019


Perché ha deciso di insegnare?
Non l’ho deciso io, è il lavoro che ha scelto me.
Aveva la passione per l’arte anche da ragazzo?
Sì, ce l’ho da quando sono nato.
Che rapporto ha con i suoi alunni?
Con i miei alunni ho un rapporto veramente ottimo.
Con quale collega ha il rapporto migliore?
Ho un bellissimo rapporto con tutti i professori.
Qual è la sua classe preferita?
Non ho una classe preferita, per me sono tutte uguali .
Perché ama l’arte?
L’arte ha scelto me.
Quando andrà in pensione gli mancherà questa scuola?
Sì, mi mancherà molto.

Il De Moro, come lo chiamiamo noi studenti, è il prof. più amato da tutti…Grazie a lui l’ora di arte è sempre molto divertente e anche molto impegnativa, riesce a farci sorridere sempre… Grazie professore per aver condiviso la sua arte e la sua cultura con tutti noi!
Maria Vittoria Ceccarelli 2A, Francesca Lobont 2A, Valeria Paolini 2D


ULTIME NOTIZIE DAL MONDO DELLA SCUOLA!!!!


ULTIME NOTIZIE DAL MONDO DELLA SCUOLA!!!!

Anche quest’anno potrete andare sul Blog590news e leggere le ultimissime notizie dalla nostra scuola!
La nuova redazione si è incontrata negli ultimi mesi e ha cercato di organizzare un’informazione approfondita e divertente sugli ultimissimi avvenimenti scolastici.
Ci siamo concentrati soprattutto su alcuni argomenti, anche se ci sarebbe piaciuto raccontarvi tutte le bellissime attività e i progetti che si svolgono durante l’anno scolastico, ma speriamo comunque di riuscire ad interessarvi e, perché no, divertirvi, con questa nuova edizione del Blog 590 news.
 
La Redazione

La Preside, Prof.ssa Ermenegilda Esposito.





La Preside: Prof.ssa Ermenegilda Esposito.



Abbiamo intervistato la Preside, ci è piaciuta molto questa esperienza. La Dirigente ci ha ricevuti nel suo ufficio, eravamo molto emozionati, ma già dopo le prime domande ci siamo sentiti a nostro agio e ci ha fatto molto piacere sentirla parlare di noi studenti con molto affetto e stima.
Perché ha scelto di diventare preside?
Ho scelto di diventare dirigente scolastico perché per prima cosa amo la scuola e la considero il mio mondo e poi perché mi piace aiutare i ragazzi a crescere.
Quale liceo ha frequentato?
L’Istituto Magistrale, per poter iscrivermi a psicologia.
Che cosa prova quando un alunno viene mandato da lei perché si è comportato male?  
Mi dispiace molto, perché mi piacerebbe vederli quando vengono premiati e non castigati.
Cosa ne pensa di questa scuola e dei suoi alunni?
Questa scuola è una grande scuola dove si fanno ottimi progetti di qualità e vorrei che diventasse sempre di più un istituto dove ognuno possa sviluppare il proprio talento.
Cosa pensava della scuola quando era un'alunna?
Pensavo che fosse un luogo importante per il mio futuro  e che, come mi avevano insegnato i miei genitori, dovevo rispettare i miei professori e i compagni di scuola, ma anche i luoghi che mi ospitavano.
Qual era la sua materia preferita?
Le mie materie preferite sono state sempre: Psicologia, Storia dell'Arte e Musica.
Andava bene a scuola?
Sì, ero brava.
Cosa ne pensa dei ragazzi di oggi?
Hanno molte cose belle e una vita lunga davanti per poter coltivare le loro passioni e molte opportunità di crescita e conoscenza.
Cosa vorrebbe migliorare nella sua scuola?
Vorrei che la scuola fosse più aperta a tutti, una scuola sempre più accogliente ed inclusiva!


Maria Vittoria Ceccarelli, 2A, Roberto Lauretti, 2A, Davide Luca Gridjac, 2G.



I VIDEOGIOCHI


I VIDEOGIOCHI
Parliamo dei videogiochi più popolari: Fortnite, GTA e Minecraft.
Fortnite: un battle royale molto famoso che appena nato la Epic fece un incasso di 15 miliardi di dollari e ha generato 3 miliardi di profitto nel solo 2018.L’anno d’oro della società americana deriva soprattutto dallo sviluppo del suo prodotto di punta Fortnite e premia la svolta del 2012 dopo l’accordo con Tencent.
                                     


Non fanno eccezione le compagnie che sviluppano videogiochi per diversi dispositivi, come ad il colosso americano Epic game, che solo quest’anno ha riportato 3 miliardi di dollari.

GTA: esportato sulla playstation e Xboxone il 18 novembre 2014 Grand theft auto, noto semplicemente come GTA V, è un videogioco appartenente al genere delle avventure dinamiche, sviluppato da Rockstar North e pubblicato da Rockstar Games.
Il gioco è ambientato all’ interno dello stato immaginario di San Andreas e offre la possibilità di muoversi liberamente nella città immaginaria di Los Santos.
GTAV è il videogioco più venduto di sempre sulle console play station 3 e 4 e inoltre, con più di 100 milioni di copie vendute complessivamente per tutte le piattaforme, è il terzo videogioco più venduto di sempre.

I protagonisti sono Franklin Clinton, Michel De Santa e Trevor Philips.
Minecraft: il 15 settembre 2014 Microsoft ha ufficializzato l’acquisizione dalla Mojang per una cifra pari a 2,5 miliardi di dollari.
La versione alpha è stata rilasciata ufficialmente per il Pc il 17 maggio 2009, mentre la versione completa è stata pubblicata il 18 novembre 2011. Col passare del tempo Minecraft è stato pubblicato su vari dispositivi; le versioni console sono state sviluppate da Mojang in collaborazione con 4J Studios.
Complessivamente il numero di vendite del gioco su tutte le piattaforme si attesta sui 190 milioni di copie vendute, risultato: il gioco più venduto al mondo!!!

Roberto Lauretti 2° A, Davide Luca Gridjac 2° G, Alessandro Molinaro 2° A.


Che cosa pensano gli studenti della loro scuola e come la migliorerebbero?

Che cosa pensano gli studenti della loro scuola e come la migliorerebbero?  
                                
Quest’anno la nostra inchiesta l’abbiamo realizzata all’interno della nostra scuola, andando ad indagare tra i nostri compagni su quali fossero le loro impressioni e le loro opinioni sulla vita quotidiana nella nostra cara scuola Boccea 590.
Gli alunni delle prime pensavano, all’inizio dell’anno, che i professori fossero molto più severi, che avrebbero dato una marea di compiti e che avrebbero dovuto “combattere” con molti bulli.
Alla fine, però, quasi tutti si sono trovati bene sia con i professori, sia con i compagni.
Tra gli alunni di prima  ci ha particolarmente colpito la storia di una ragazzina,  che  si è aperta con noi raccontandoci la sua esperienza. A inizio anno non aveva molti amici ed era sempre sola, molti suoi compagni la prendevano in giro per la sua altezza e perché gli piaceva studiare e leggere. Ogni giorno tornava a casa e si buttava sul letto a piangere. Poi il problema si è risolto quando ha parlato con i suoi genitori e con i suoi professori di quello che stava succedendo. E ora ha molti amici, è più serena e si trova bene con tutti.
Ora passiamo alle seconde… molti alunni si sono lamentati di molte cose: le sedie scomode, i banchi scarabocchiati, i muri sporchi, la mancanza di tablet in ogni classe, alcune lim non funzionanti, la ricreazione breve, poche gite scolastiche e le gomme sotto i banchi. Ma hanno scritto anche delle cose positive: la bravura degli insegnanti per il metodo di studio efficacie, per l'educazione che ci insegnano e per la loro smisurata pazienza.
Tra gli studenti delle terze pensiamo siano interessanti  le opinioni di Matteo Frati della 3 A, che ci ha voluto raccontare la sua esperienza  in questa scuola attraverso questa breve intervista.
Gli abbiamo fatto alcune domande sugli esami e  lui ci ha risposto cosi:

Sei in ansia per gli esami?
Un po’ d’ansia c’è, però alla fine sono tranquillo.
Pensi di passare l’esame?
Sì, penso di passarlo.
Hai già deciso quale argomento portare?
Come argomento principale porterò “La Storia del calcio”.
Che rapporto hai con i tuoi compagni?
Con alcuni un buon rapporto, con altri  meno.
Ti mancheranno i tuoi compagni, i prof. e le persone a cui tieni?
Sì, molto.
Sei cambiato in questi tre anni?
Per  certi aspetti sì, per altri  ancora devo migliorarmi.
Ci andrai al ballo di fine anno e con chi?
Ci andrò, ma ancora non so con chi, poi vedrò.
Sei contento di andare in un'altra scuola?
Sì, perché sarà una nuova esperienza, ma dall’altra  parte no perché mi dispiacerà separarmi dagli amici e le amiche e tutte le magnifiche persone che ho conosciuto in questa scuola dove ho passato tre importanti anni della mia vita.
Che liceo pensi di fare?
Farò economia aziendale al Bachelet.
Un ultimo saluto alla tua scuola media:  CIAOOOO! Rimarrete per sempre nel  mio cuore!!!!

Maria Vittoria Ceccarelli 2A, Matteo Frati 3A, Francesca Lobont 2A, Valeria Paolini 2D                

Un paseo por las callejuelas de Roma


Un paseo por las callejuelas de Roma


La semana pasada fuimos al Casco antiguo junto con las profesoras de Inglés y Espanol para entrevistar a los turistas que estaban dando un paseo por la ciudad visitando Roma y viajando por Italia.

A los turistas le preguntamos si les habia gustado nuestra ciudad y, incluso si conocìan algunas plazas y monumentos. Les preguntamos también por la comida, si habia algo de la cocina italiana que les gustaban màs.

Esta experiencia ha sido muy interesante porquè pudimos practicar las lenguas estudiadas durante los tres años de curso. 

Ademas disfrutamos mucho comunicando en inglés y en español, pasear por la calle y almorzar en el Mc Donalds. 


di Giorgio Iadeluca 3° F

Come si vestono i ragazzi di oggi quando vanno a scuola?


Ma come si vestono i ragazzi quando vanno a scuola?
Il vecchi adagio “l’abito fa il monaco” non è mai passato di moda,  infatti una tra le cose più importanti, che notiamo quando conosciamo qualcuno è decisamente l’outfit, cioè come  si veste, e senza ipocrisia pensiamo che è il primo biglietto da visita di una persona.
A partire dagli anni venti la divisa scolastica ha accompagnato intere generazioni di ragazzi sui banchi di scuola, è stata amata, ritoccata, cucita in casa, ma comunque riusciva a esprimere personalità nonostante la generale uguaglianza nelle forme. In questi ultimi cento anni sono cambiate molte cose, i ragazzi non vengono più bacchettati se non sono vestiti a dovere, ma a volte i professori e i dirigenti scolastici tralasciano molto questo particolare, che risulta invece essere molto importante per l’immagine di una scuola. Per fortuna nella nostra scuola è uscita una circolare che invita tutti gli studenti a vestirsi, soprattutto quando è molto caldo, rispettando sempre i principi del buon gusto.






Nella società di oggi la moda tra i giovani risulta una cosa ridicola, i ragazzi si vestono con i pantaloni scesi,  non si sa il perché,  ma noi ragazze pensiamo che vogliano far vedere la loro biancheria, poi ci sono le ragazze e noi crediamo che se i direttori delle vecchie scuole vedessero come si vestono oggi le espellerebbero subito dalla scuola, ma parliamone lo stesso: jeans strappati, pantaloncini  cortissimi e magliette con la pancia di fuori.
Viviamo in un mondo in cui i ragazzi e le ragazze vengono giudicati da come si vestono, se ti vesti con vestiti firmati dicono che sei pariolino e se ti vesti con vestiti di marca come gucci, fendi, tommy hilfiger, boy, pyrex ecc.,  molto ma molto attillati, ti dichiarano boro/a.
La vera differenza tra boro e pariolino è che i bori parlano e si vestono in modo volgare, invece i pariolini sono delle persone che si vestono e parlano in modo elegante e raffinato, noi invece pensiamo che una persona sarà sempre se stessa a prescindere dai vestiti e che non si possa fare questa distinzione, anche perché non conta solamente come ti vesti o come parli!!!





Molti ragazzi non vengono accettati nel gruppo, se magari non sono conosciuti, oppure perché non sono abbastanza importanti, se si vestono in modo diverso; altri invece danno molta importanza ai vestiti; c’è chi pensa che per stare al centro dell’ attenzione ci si debba vestire con cose che mostrano le proprie forme, cosi verrà guardato di più, di solito questa cosa è più sentita  dalle ragazze, però ai ragazzi sinceramente non interessa molto di come si vestono, notano di più, secondo noi, il loro carattere.



Melissa Cirillo 2 A
Sofia Sabatini 2 A

La Corrida…studenti allo sbaraglio!


La Corrida…studenti allo sbaraglio!


La Corrida è una manifestazione che si svolge ormai da anni nella 
nostra scuola organizzata dalle proff.sse: A.P. Pennacchini, R. Scaccia, S. Serra e M.G. Sisca.

Anche quest’anno si sono esibiti molti ragazzi che hanno cantato e ballato. Una giuria, formata da alcuni studenti, dava i punti alle esibizioni e i voti erano da cinque a dieci. Secondo noi le esibizioni più belle sono state quella di: Eva Carleo, Ginevra Manzo , Ilisha e Federica Mochi.
La corrida è durata quasi cinque ore e oltre alle esibizioni ci sono stati dei momenti di svago, quando, per esempio, abbiamo ballato tutti insieme.

Le uniche che hanno preso 100 sono stati Federica Mochi  e i ragazzi della 3E.

La presentazione è stata fatta da alcuni ragazzi che l’anno scorso frequentavano la nostra scuola. Secondo noi il prossimo anno i giudici dovrebbero essere i professori, perché sono le persone più sincere e non fanno preferenze!

Ora faremo alcune domande a Ginevra Manzo della 2°G:

Come ti sentivi sul palco?

Ero molto ansiosa ed emozionata, avevo paura di sbagliare, tremavo come una foglia, ma poi mi sono tranquillizzata con l'aiuto delle mie amiche che si trovavano in mezzo al pubblico e facevano il tifo per me.

Secondo te i voti sono stati onesti?

Non lo so, ho avuto tutti 10 e un 6, può darsi che a qualcuno non sia piaciuto il modo in cui ho cantato o almeno preferisco  pensarla così!

Avevi mai partecipato a La Corrida?

Si, ho partecipato anche l'anno scorso ed ho avuto ottimi risultati, mi sembra 111 su 120, quest'anno ho fatto 96 su 100, quindi sono migliorata molto; mi piacerebbe partecipare anche il prossimo anno e prendere 100.

A quanti anni hai iniziato a cantare?

La mia passione è iniziata praticamente da quando ho imparato a parlare, sin da subito ho cominciato a cantare con mio nonno, che è molto bravo. Ovviamente prima avevo una voce diversa, ma comunque ero intonata e con il tempo la mia voce si è sempre più perfezionata.

ALLORA  APPUNTAMENTO A LA CORRIDA 2019-2020!!!

Giovanna Ferrucci 2F, Roberto Lauretti 2A, Ginevra Manzo 2G.

I nostri piccoli grandi artisti della Scuola Primaria



I nostri piccoli grandi artisti della Scuola Primaria

La scuola
Non a tutti piace la scuola
La puoi  amare
Ma anche odiare
Se ti vuoi impegnare
Da grande un aiuto potrai trovare
Ma la cultura è l’arma più potente che ci sarà
Ma la cultura è l’arma più potente che avrai
Se hai questa nessuno ti ingannerà
Se hai questa scegliere riuscirai.

Flavio Ferri 5°D

L’amicizia
Il più difficile confronto umano,
pura e sincera è la confidenza.
La libertà di poterti condividere,
posso ridere, posso piangere
senza essere giudicato perché siamo amici.

Alessandro Marani 5°D


L’amicizia
Ci sono due rose
E una sei tu
Quella più bella che non si essicca più.
L’altra è il tuo amico del cuore
Che ti fa sorridere tutte le ore,
L’amico che non ti lascerà mai.
A cui piaci così come sei.
Perché l’amicizia non è giudicare.

Mattia Ioja 5°D 



La famiglia
Dona il suo amore crescente
Alle famiglie dall’oriente all’occidente
Non rifiuta mai un abbraccino
Anche piccolino
Bella come una duchessa
Gentile come una principessa
Questo significa famiglia
Che ogni giorno ti regala una meraviglia

Elena Bianconi 5°C


Senza titolo
La verità, la giustizia
A tutti piace la liquirizia
Ogni giorno, in mezzo a noi
Tutti cantano perfino voi.
La festa è arrivata
Tutti mangiano la crostata,
scendiamo in piazza a ballare
c’è tanta felicità da donare.

Amina Asani e Fabio Di Michele 5°C


IMUN 2019


IMUN 2019
I’m Aurora Nelson and this year I took part in a project I loved, called IMUN. IMUN  consists in a sort of roleplay where you do the work of a delegate of a country belonging to UN. I was supposed to be the International delagate of Czech Republic and to work in a commitee called IOM, which deals with all the problems connected with the integration  of migrants.
We also have the report of a third-grade student: Benedetta Viola.
“It was my first time at IMUN, and it really was a unique experience. I represented Kuwait, and despite the initial fears and uncertainties about not being able to speak  an effective English and not being up to the task entrusted to me, I succeded to continue this project. I can assure anyone who would like to take part in it that it is a very carefully constructed project. It is made to be lived to the fullest because it is useful for learning and practicing   English  but it also helps you to develop other life skills such as performing in public and overcoming shyness and   learning to deal with current issues, managing to find resolutions, I hope to be able to continue this project even in the coming years, but in the meantime I invite all the students in this school to seize this initiative, it is worth the penalty”
I think it was a very nice project and, hoping that next year your teachers will propose it again, I would gladly partecipate again.

Alunna Iris Krnjesin 2G
I took part to IMUN for the United Nation together with three other wonderful students of my school, and my teacher who said she was more excited than us (but don’t believe it’s true beacuse I was panicky)   Soon as the teacher presented the project I was really happy because I love English and I already knew it will have been a terrific experience!  I was ready…I knew I will not so easy speaking in front of people, but I tried hard and I did it! 
I was trembling, and my “fellow delegates” were trembling too. It was the first time for us and for the school!!!!!!  
I’m glad I won against my fear, the most important thing is never giving up.
I’ll  remember the emotion of that first time forever ! I’ll never forget all the new friends I met and...some people I saw. 
I hope that a lot of students in this school will join us next year and we, Boccea delegation, can improve and become stronger and stronger!


IMUN 2019 - Simulazione Nazioni Unite

PROGETTO IMUN 2019
Per il primo anno la nostra scuola ha partecipato al Progetto promosso dall’associazione UNITED NETWORK in collaborazione con la Regione Lazio e il MIUR.
I Model United Nations ( IMUN) sono simulazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nelle quali gli studenti   vestendo i panni di ambasciatori e diplomatici si confrontano con circa 1300 studenti di tutte le scuole romane, divisi in commissioni
Gli incontri  si sono tenuti presso Roma Eventi (Università Gregoriana) nei giorni 6 e 7 marzo e presso il Teatro Olimpico l’8 marzo. Nei giorni 16 e 29 Aprile i ragazzi hanno preso parte, in orario extrascolastico, ad un Delegate Training Course in cui sono stati trattati gli argomenti essenziali per affrontare gli incontri di delegazione. Alla nostra piccola delegazione è stata assegnata la commissione IOM (International Organization for Migration) che ha affrontato il problema dell’integrazione dei migranti, anti-razzismo e valore della diversità in una visione non nazionale ma mondiale.
 I ragazzi hanno seguito delle regole di procedura che simulano quelle che disciplinano l’organismo delle Nazioni Unite. Dibattiti moderati e non moderati,  alleanze, e  la stesura di una risoluzione presentata in pubblico e sottoposta a votazione plenaria, il tutto in lingua inglese.
Augurandoci che l’esperienza, che sicuramente resterà nel cuore dei partecipanti, funga da  stimolo per una maggiore partecipazione negli anni a seguire ad un progetto di indiscutibile valore, si ringraziano la DS che ha permesso lo svolgimento del Progetto, i genitori che ci hanno dato fiducia e sostenuto con ogni mezzo  (ci hanno letteralmente  e moralmente accompagnato durante tutto il percorso) e soprattutto i nostri “delegati” che, nonostante fossero alla prima esperienza, hanno affrontato il percorso con serietà e determinazione.
Prof.ssa Debora Miano



Francesca Lobont 2°A
Aurora Nelson 2°D

I pericoli del cyberbullismo


I pericoli del cyberbullismo
Il cyber bullismo, è una forma di bullismo che avviene attraverso la rete, ossia un insieme di siti collegati tra loro che permette di scambiare, tra persone, attraverso dispositivi elettronici, informazioni di ogni tipo, dati personali e di comunicare attraverso applicazioni di diversi tipi come: whatsapp, twitter, telegram, instagram, messenger,ecc.
Il cyber bullismo è un'azione esercitata da dei bulli, ragazzi che si credono superiori e che se la prendono soprattutto con ragazzi o ragazze  "diversi" perché  timidi o con problemi, o perché sovrappeso o perché  non vestono alla moda.
Le azioni dei bulli possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, minacce e persecuzioni, che generalmente si svolgono nell'ambiente scolastico. Negli ultimi anni il cyber bullismo ha iniziato a dilagare sempre di più nella rete, quindi i bulli possono facilmente infiltrarsi nelle case e nella vita più intima delle loro vittime. Permette anche al bullo di sapere ogni particolare della vita della sua vittima e quindi di poterlo controllare in qualsiasi momento della giornata.
Il bullismo diventa quindi cyber bullismo quando l'aggressione non è più diretta ma avviene attraverso dispositivi elettronici. Il cyber bullismo si definisce quindi un insieme di azioni aggressive e intenzionali di una singola persona, o di un intero gruppo, il cui obiettivo, è quello di provocare danni ad un coetaneo, incapace di difendersi. Il termine Bullismo, deriva dall'inglese: "bullyng", e viene usato nella letteratura internazionale per spiegare il fenomeno delle prepotenze tra ragazzi di un gruppo.
La legge 71/2017, “disposizioni a tutela dei minori ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” è una legge di tutela dei minori e per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, che prevede misure prevalentemente a carattere educativo-rieducativo. La legge pone al centro il ruolo dell’istituzione scolastica nella prevenzione e nella gestione del fenomeno; ogni istituto scolastico dovrà provvedere ad individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo.

Ginevra Manzo 2G, Francesca Lobont 2A

Il PON di matematica



IL PON DI MATEMATICA

Pon vuol dire programma operativo nazionale, questi sono dei progetti finanziati dai fondi strutturali europei, che le scuole realizzano per migliorare le competenze di base degli alunni.
Nel progetto Pon di matematica 3D si studiano la geometria solida e il coding, si utilizzano degli strumenti tecnologici innovativi come le stampanti 3D, le penne 3D, i robot e alcuni semplici software online come SUGAR/CARD.
Con questo progetto il pensiero logico/teorico si unisce alla realizzazione pratico/operativo.

Il Pon è iniziato a febbraio 2019, si divide in due corsi: il lunedì con la prof.ssa Pamela Bulzomi e il venerdì con la prof.ssa Anna Paola Pennacchini che sono delle tutor previste dal programma, per monitorare il lavoro dell'esperta; questo permette ai quaranta ragazzi che partecipano, ovviamente suddivisi in venticinque per ogni corso, di utilizzare strumenti e tecnologie molto innovative.


La tutor Prof.ssa  Pennacchini è soddisfatta di questa attività perché ha visto i ragazzi contenti di tutto ciò che hanno creato nei loro progetti da febbraio fino ad oggi.
Ringraziamo l’esperta per aver aiutato i ragazzi del Pon a creare, comprendere e sperimentare  nuove attività e per aver mostrato una grande pazienza  per tutte le volte che ha dovuto spiegare e rispiegare l'uso delle macchine tecnologiche, e per aver fatto affacciare i ragazzi su un nuovo futuro tecnologico che li attende aiutandoli, sicuramente, nel loro cammino professionale.

Melissa Cirillo 2A e Sofia Sabatini 2A