Pagine

Arrivederci a settembre!

Ultimo giorno di scuola... E' tempo di saluti, arrivederci, sorrisi, abbracci e anche qualche lacrima!

Anche noi della Redazione abbiamo voluto rivolgere un grande "arrivederci" a tutti i nostri alunni, facendo uscire l'ultimo numero di quest'anno scolastico proprio in questa giornata speciale.

Cosa troverete navigando? Tante attività che si sono realizzate in questi ultimi mesi di scuola, progetti, viaggi... Insomma la vita che quotidianamente si svolge all'interno (e anche all'esterno!) della nostra Scuola.

Un ringraziamento particolare va a tutte le classi che hanno collaborato alla realizzazione di questo blog/giornale e alle piccole (grandi) penne che si sono dedicate a questa attività con coinvolgimento e passione.

Buone vacanze a tutti e come sempre... Buona lettura e buon divertimento!

Barcelona

Hace tres semanas salimos de viaje a Barcelona y viajamos en aviòn con la compaῆia Alitalia.

El vuelo durò una hora y media y mientras tanto unas azafatas nos dieron bebidas, galletas y pinchos muy buenos.
Apenas salimos del aviòn cogimos un autocar para llegar al albergue.
El hotel era bastante bonito, de media pensiòn pero la comida no estaba muy buena.

Las habitaciònes eran bonitas: habìa un armario con espejo, 2 o 3 camas, la tele y un cuarto de baῆo con un lavabo, una ducha y un retrato. Las puertas de las habitaciònes se abrìan con una tarjeta magnética.

Los profesores que nos acompaῆaron eran :

Sisca(la profe de musìca), Neri(la de tecnologìa), Piseddu (la de espaῆol y De Palma(el de soporte)

El primer dìa fuimos a comer a la Sagrada Familia, una enorme iglesìa construìda por Gaudì.

Después de comer fuimos al Museo Naciònal de Arte Moderna en el cual no entramos. El dìa siguente fuimos al Acuario y a un centro comercial llamado Maremagnum , donde comimos y fuimos de compras.

Después del almuerzo fuimos a la playa y volvimos al albergue.El tercer dìa visitamos la Rambla y el Museo Picasso, donde vimos las obras juveniles del artista.


El cuarto dìa fuimos al Parque Guell. Yo no estaba bién y estaba cansada. No hemos entrado en el Parque y cogimos el metro para volver a la Sagrada Familia para comer al Mc Donald’s. Yo no comì nada y esperé a mis compaῆeros sentada en una silla.

A las 18 salimos de viaje para volver a Roma.El viaje fue tranquilo y a las 20 descendì del aviòn y abrazé a mi madre.
Este viaje yo lo he pasado bièn y excepto algunos eventos me ha gustado mucho y me gustarìa hacerlo otra vez.


Martina M. (IIIC)

Our adventure in Berlin


This year I went to Berlin with Mr De Moro, Mrs Simone and my classmates.
On the first day we visited the Brandenburg Door, the most famous symbol of the city; under this monument there was an open air art exhibition made by a Spanish artist.
On the second day we saw a strange underground station: it was similar to a shopping centre and it was very beautiful. We also crossed the river Spree and we saw the House of Parliament.
The monument I liked the most was the Cathedral (called “der Dom” in German) because it is a mixture of modern and old art with beautiful colours.
At night we were very tired, because we walked for nine hours every day!
It was a fantastic experience, and we will always remember it!
Riccardo R. (IIIB)

Allo Stadio della Farnesina... Di corsa!

Con la scuola e i professori di educazione fisica siamo andati, dopo classificazioni e prove, allo Stadio della Farnesina dove in diverse specialità abbiamo gareggiato contro altre scuole: lancio del peso, lancio del vortex, 60m, staffetta, 1000m di resistenza.
Le prime medie hanno partecipato a questa gara ottenendo ottimi risultati, anche se nelle altre scuole avversarie, come attività pomeridiana viene praticata atletica leggera, diversamente da noi dove si pratica il corso di Pallavolo.                                                                
Anche se alcuni di noi non si sono classificati sul podio, siamo tutti rimasti contenti, anche chi non è venuto, perché con i test che abbiamo fatto a scuola aveva comunque messo alla prova le sue abilità.                                                                                         
Chi è andato alla gara ha avuto un'esperienza aggiuntiva alla sua carriera sportiva e ha provato a confrontarsi con moltissimi avversari, ma soprattutto HA AVUTO IL CORAGGIO DI PARTECIPARE!!! Cosa che sottolineo perché non è facile da trovare in noi stessi. Abbiamo superato ANSIA, PAURA, NERVOSISMO e altre emozioni tipiche di una gara.
Ringrazio i professori e la scuola: lo rifarei!
Federica A. (IB)

Progetto Finestre: uno sguardo diverso verso il Mondo

Tra i progetti che sono stati proposti quest'anno nella nostra Scuola, quello che mi ha maggiormente colpita è stato il "Progetto Finestre", realizzato in collaborazione con il centro Astalli e che ha avuto il suo momento più toccante nel mese di aprile, quando abbiamo avuto l'occasione di incontrare un rifugiato politico della Guinea francese, accompagnato da un'assistente del centro.
Il progetto è stato proposto dalla professoressa Coletta e dalla professoressa Grazioli, con le quali abbiamo approfondito i diritti umani, quei 30 articoli inalienabili ed inviolabili, di cui  però, purtroppo, vengono private molte persone nel Mondo.
E' stato chiamato "Progetto Finestre" proprio perché vuole aprire una nuova finestra per noi ragazzi, offrirci una nuova prospettiva.
Durante l'incontro, l'assistente ha prima di tutto chiarito il discorso sui migranti economici e i migranti forzati, ovvero i rifugiati: i primi si trasferiscono per avere una vita migliore, ma non rischiano di morire, mentre gli altri sono costretti a lasciare il loro Paese non per loro scelta, bensì per problemi politici o per discriminazioni etniche o religiose.
Una frase, in particolare, mi ha colpito di Abdul, il ragazzo rifugiato: "Non avrei mai immaginato di vivere a Roma e di parlare italiano!"
Lui non l'avrebbe mai voluto e merita tutto l'appoggio... Così come tutti coloro che hanno avuto una storia simile alla sua.
Mi ha stupito molto la sua determinazione: ha detto più volte di essere convinto di dover dimostrare quello che vale e che è pronto a fare lui il primo passo verso gli altri.
Questo incontro e questo progetto mi hanno davvero conquistata e mi hanno aiutata a guardare il mondo con occhi diversi: ognuno di noi ha una dignità, che però spesso non viene rispettata; ognuno di noi ha una storia, che però non viene quasi mai ascoltata.
Ecco, io ora voglio ascoltare!

Melissa (IIIA)

Musica e Cinema

All'inizio della terza media la professoressa Scaccia, di educazione musicale, ci ha proposto un lavoro che andava oltre il suonare uno strumento: ci ha presentato un progetto legato alle funzioni che ha la musica all'interno di un film.
Prima di iniziare il progetto vero e proprio, la professoressa ci ha spiegato quando e come è nato il concetto di musica nel cinema. Successivamente abbiamo iniziato a guardare il primo film: Les Choristes. Dopo la proiezione, la professoressa ha fatto scrivere a tutti degli aforismi legati al tema principale del film: la libertà.
Abbiamo affrontato questo lavoro con grande entusiasmo e coinvolgimento, tanto da stupire anche la nostra professoressa, che ci ha premiato come la miglior classe aderente al progetto!
Oltre a "Les Choristes" abbiamo visto altri cinque film: La musica nel cuore, Billy Elliot, Amadeus, Stand by me e La vita è bella.
Alla proiezione è sempre seguita l'analisi del film, la discussione sul tema principale e, infine, il lavoro sugli aforismi realizzato in power point.
Molto spesso ci siamo chiesti come mai questo progetto ci avesse così coinvolto. La risposta è semplicissima: siamo ragazzi, amiamo la musica, che ci colpisce e fa da colonna sonora alle nostre emozioni e alle nostre vite.

Matteo D.G. - Alessandra R. (IIIA)


Diverso da chi?

Non si può dare un significato preciso alla parola “diversità”.
E’ impossibile che un essere umano o un animale siano uguali, né fisicamente né caratterialmente, “ognuno di noi è semplicemente se stesso.”  


Molto spesso si giudica una persona “diversa”: per come si veste, per come parla, per il colore della pelle, per il nome che ha o magari per un suo handicap.
La cosa più grave che possa accadere è che queste persone vengano emarginate da altre persone di poca intelligenza.

In classe, noi ragazzi della 2°A, insieme al professor Di Palma abbiamo fatto un importante ed interessante lezione appunto sulla diversità.

 Abbiamo parlato e discusso su cos’è per noi la diversità. Il professore ci ha raccontato una sua esperienza con un’alunna disabile di nome Giulia; ci ha parlato dei problemi che aveva questa ragazza: “Ragazzi, Giulia non è mai stata in grado di parlare, ma soltanto di fare strani versi, però quando riuscivi a vederla sorridere, ti caricava di una gioia che voi non potete immaginare!”

Con queste poche parole ho capito quanto è importante conoscere una persona anche se diversa da te e vedere cosa può darti o insegnarti nel suo piccolo; nel caso del professore, Giulia è stata una persona molto speciale di cui non si dimenticherà mai!

Elisa P. (IIA)

Intervista a Rosario Chiarchiaro: professione porta iella

Buongiorno cari lettori, sono Riccardo e siamo davanti alla casa del signor Chiarchiaro Rosario, conosciuto in città come "L'uomo della sventura".
Io e i miei colleghi ci prepariamo indossando corni e sperando che quando entreremo per intervistare il signor Chiarchiaro, con ci capiti nulla.

Buongiorno signor Chiarchiaro, sono Riccardo e sono qui per farle una piccola intervista per il nostro giornale.

Sì, ok! Però comincia con il togliere la mano dalla tasca e butta quel corno, che per adesso non ti farò avere sventure!

Ok, mi scusi, cominciamo! Lei prima di avere la patente di cui parleremo dopo, aveva problemi finanziari. Perché?

Sì, ne avevo, perché il mio capo, sapendo che portavo sventure, mi ha licenziato e io sono rimasto senza lavoro e senza soldi. Per fortuna mio figlio mi ha mandato del denaro ogni mese, per poter sopravvivere!

Bene... So anche che sua figlia si è lasciata con un maestro con il quale aveva una relazione sentimentale. E' vero?

Verissimo! Mia figlia è stata lasciata dal maestro... Ma poi ci ho pensato io al maestro!

Povero! Ok, passiamo a quello per cui sono venuto: la patente! Perché? Mi spieghi perché ha voluto la patente.

Bene! Ho voluto la patente per arricchirmi, per portare sfortuna e per farmi pagare per non portarla più.

Non capisco! Mi può fare un esempio?
Certamente! Per esempio sto davanti ad una gioielleria molto famosa, io mi metto vicino alla porta e... puoi scommettere che lì dentro non entrerà più nessuno! Per spostarmi, mi farò pagare!
Signore, Lei è un vero genio!
Grazie! Sono contenta che lei apprezzi il mio lavoro! Purtroppo la mia famiglia non  la pensa allo stesso modo...
Mia figlia è disperata, dice che è una cosa scorretta, e mia moglie non capisce che lo faccio per il bene di tutti.
Mi dispiace molto, signor Chiarchiaro... La ringrazio molto per la sua disponibilità e le auguro tanto fortuna... ops... sfortuna!

Riccardo D. (IIIA)

Un saluto dalla IA

Wow! Siamo già alla fine dell'anno scolastico.

Il momento più critico.... Ci sono gli scrutini e tutti noi ci dobbiamo impegnare al massimo per essere promossi. Inoltre ci sono le ultime verifiche,sempre più difficili!

In questi 9 mesi ne abbiamo passate di tutti i colori, tra amicizie, contrasti, litigate... Ma soprattutto divertimento, che tra di noi non può mancare!


Un'esperienza molto bella è stata il camposcuola a Policoro.
Nonostante le numerose litigate è stata un'occasione per conoscerci meglio e poi ci siamo divertiti tanto. Questo centro offre molte attività sportive: escursioni in mountain bike, vela, equitazione, tiro con l'arco, orientiring, canoa e infine abbiamo avuto la possibilità di visitare "i sassi di Matera".

Per noi,che siamo entrati in prima media,è stato un grande cambiamento, non solo per le "vagonate" di compiti, ma anche per le amicizie sempre più forti. Inoltre, abbiamo imparato le regole per una vita civile e felice!


Infine rivolgiamo un ringraziamento a tutti i collaboratori scolastici ed in particolar modo ai nostri professori che ci hanno insegnato tutto e, nonostante il nostro comportamento sia stato a volte sbagliato,hanno voluto garantirci un futuro e una vita serena!


E' stato un anno fantastico...Grazie!

Alessandra Di L. (IA)

Un saluto dalla IB

Questa esperienza in prima media è stata molto bella.
Nel primo mese di scuola ci siamo emozionati tanto, perchè abbiamo fatto nuove conoscenze nella classe e poi con il passare del tempo, anche in metà della scuola.

Le esperienze più belle trascorse nella prima media, che si sono notate fin da subito, sono state la corsa campestre, le diverse gite con i mezzi pubblici, e non più con il pullman, la corrida di musica e tante altre attività dopo la scuola.
I corsi che la scuola ha messo a disposizione sono  numerosi e pieni di nuove informazioni.
E' stata bellissima la prima media... Ma non per le verifiche che in alcuni casi sono state piuttosto difficili!

Le materie, sicuramente nuove per alcuni, sono state spagnolo e tecnologia. Non tutti, alle elementari, avevano suonato il flauto, quindi si sono trovati in difficoltà, ma si è notato il loro miglioramento durante il saggio di musica che si è svolto venerdì 29 maggio nel teatro della scuola. 
In alcune materie come italiano, matematica scienze e inglese, abbiamo ripreso gli argomenti della quinta elementare, approfondstatiendo di più ogni singolo argomento.
La cosa più divertente é stata,sia andare al laboratorio linguistico per vedere film o svolgere attività, sia restare in classe a lavorare con la L.I.M.

Insomma, è stato davvero un anno straordinario e ricco di novità... Ma ora un pò di vacanza è quel che ci vuole!
Arrivederci al prossimo anno!

Internet - Istruzioni per l'uso

Internet è una piattaforma multifunzione con la quale si possono fare diverse cose, ovvero: sentire musica, guardare video, scrivere a parenti lontani … Ma solo poche persone sanno cosa nasconde davvero internet.
Per capire meglio le potenzialità e i pericoli che il web nasconde, è stato organizzato a scuola un corso dal titolo "Web sicuro"... E abbiamo davvero scoperto moltissime cose.

Su internet si possono scaricare file con allegati dei virus, ma uno dei pericoli maggiori è incappare in delle chat con sconosciuti che si rivelano essere peggio di quello che si pensava e diventano seri problemi nella vita reale.

Queste persone possono chiederti come ti chiami o dove abiti, chiedere un appuntamento. Prima di tutto devi rispondere a queste domande:

1. Con chi sto uscendo?
2. I miei genitori sono d’accordo?
3. Se sì, sono davvero sicuro di voler uscire?

E poi devi anche chiederti:

4. Dove sto andando?
5. Perché sto andando?
Queste sono le domande che devi porti e poi devi chiederti:

TU sei davvero sicuro che la persona dall’altra parte sia sincera?

Non prendere decisioni affrettate, dillo ai tuoi genitori e sii sicuro di quello che stai facendo. 
Riccardo M. (IIA)