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Notizie scintillanti sotto l'albero

Ritorna la redazione del giornalino della nostra scuola con un numero ricco di REGALI: notizie, riflessioni, attività che da settembre i nostri ragazzi hanno realizzato.
Dall'esperienza di Expo Milano 2015 al mercatino di Natale, dalla festa dell'albero agli spettacoli teatrali, dagli attacchi d'arte die nostri "creativi" alle notizie dal mondo.
Ad arricchire questo numero hanno contribuito anche i piccoli-grandi scrittori della 1A e 1B della acuola primaria, autori di un libro davvero SIMPATICO!
Ma non finisce qui, perchè intervistatori d'eccezione sono stati gli alunni della classe V della scuola primaria Nostra Signora di Lourdes che sono riusciti ad intervistare addirittura quel fifone di Don Abbondio.
Non ci resta che augurarvi una buona lettura e a tutti...BUON NATALE!
La Redazione

“La deposizione di Giotto” – Ciccarelli 1B

“L’albero della tua fantasia” – Amici 1D


“L’albero della tua fantasia” – Lanciotti 1D


“Composizione astratta” – Torres 2B


“Paesaggio con la tecnica del Pointillisme” - Ceccarelli 3A


“L’impressionismo” – Raponi 3A


“Paesaggio con la tecnica del Pointillisme” - Tonni 3A


“Il realismo” – Cece 3B


“Paesaggio con la tecnica del Pointillisme” – La Monarca 3B


TUTTI ALL'EXPO

Il 21 e il 22 ottobre molte classi della nostra scuola sono partite per il primo viaggio di istruzione dell’anno: Expo Milano 2015. Questa esperienza ci ha fatto entrare in contatto, attraverso il cibo, con la cultura dei vari Paesi del mondo.
Il tema centrale dell’expo era “Nutrire il Pianeta” - “Energia per la vita”.Nel mondo, infatti, ci sono vari problemi che riguardano l’alimentazione, sono complessi e diversi:
1.   Legati al clima e all’ambiente: in alcuni paesi ci sono piogge troppo scarse o troppo abbondanti e per questo il terreno e poco fertile;
2.   Legati al colonialismo: per molti anni le potenze coloniali hanno sfruttato le risorse naturali di tali territori
3.   Cause politiche, legate alle forme di governo dittatoriali: ancora oggi in molti paesi poveri il potere politico è nelle mani di poche famiglie, mentre la maggior parte della popolazione è tenuta nella povertà e nell’ignoranza.
4.   Cause economiche: alcuni Paesi, politicamente indipendenti, affidano le loro risorse per la maggior parte a Società multinazionali.
Per sensibilizzare e rendere protagonisti noi ragazzi e bambini è stato scritto un documento molto importanteche tutti hanno potuto sottoscrivere, La Carta di Milano dei Bambini in cui sono affermati i principi fondamentali dell’Expo, i principi fondamentali per le sfide future per costruire un mondo più giusto:
-       Lotta contro lo spreco
-       Tutela di chi produce il cibo
-       L’importanza di un alimentazione sana
-       Il rispetto dell’ambiente.
Palumbo Maria Luisa – Raso Lorenzo – Gidoiu Andrei
Classe III D

EXPO: TRA I PROFUMI E I SAPORI DEL MONDO
BRASILE
Uno dei tanti paesi che ha partecipato all’Expo è stato il Brasile, che ha avuto molto successo per la metafora della rete, mostrando la connessione dei diversi soggetti grazie ai quali il Brasile ha conquistato il ruolo in primato mondiale come produttore di cibo.
La feijoada è uno dei piatti tipici della cucina brasiliana, probabilmente quello più noto e rappresentativo. Il termine deriva da feijão che in lingua portoghese sta perfagiolo, essendo questo uno degli ingredienti essenziali per tale piatto; per questo in italiano si potrebbe tradurre feijoada con fagiolata.Gli ingredienti tipici sono: acqua, fagioli neri (variante carioca) o bruni (variante baiana), carne di maiale,  carne di vacca e spezie. Generalmente è accompagnata con riso bianco, insalata, arancia tagliata a fette. La preparazione consiste in una cottura prolungata dei fagioli, preventivamente messi in ammollo con la carne secca, cui si aggiungono man mano le altre carni e le spezie. La lunga cottura rende il piatto più digeribile di quanto possa sembrare.
Palumbo Maria Luisa – Raso Lorenzo – Gidoiu Andrei
Classe III D

IL MAROCCO
Proprio come il paese a cui  appartiene, il Marocco è ricco di sapori, aromi e colori. I suoi profumi e gli abbinamenti dolce-salato sono rinomati in tutto il mondo. Un pasto marocchino è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Alla convivialità si aggiungono i profumi dello zafferano, del cumino e del coriandolo. Ogni regione ha le proprie specialità, tradizioni e ospitalità.
 Nel 2008 ,il Marocco ha lanciato il piano Marocco verde , per permettere l'autosufficienza alimentare della popolazione e l’esportazione  delle filiere d’eccellenza . I risultati? Erano sotto gl’occhi di tutti nel Padiglione di Expo Milano 2015 ,intitolato Viaggio di sapori .Il percorso è suddiviso in base alle diverse Regioni del paese ,ognuna con proprie specifiche eccellenze alimentari.
Il Cous Cous   è certamente il piatto più famoso del Marocco. Il Cous Cous in Marocco è la portata principale di un pasto e viene servito con  le verdure cotte, carne o pesce in molte varianti e condito con il suo brodo aromatico. I grani sono lavorati a mano, cucinati al vapore fino a che non raggiungono una consistenza soffice senza essere scotti.
A. Guinicelli - B. De Giorgio - D.Sardella - L. Huerta
Classe III E

LA SPAGNA
Il padiglione della Spagna propone un viaggio del sapore che iniziacon una valigia di 5x4 metri,punto di partenza di un'installazione audiovisivadell'artista catalano Antonio Miralda. Una volta oltrepassato il portico, 20 valigie proiettano altrettante proposte visive.Miralda ha previsto che il viaggiatore/visitatore possa rispondere in modo interattivo a domande sull'alimentazione.Il linguaggio del sapore guida invece i visitatori nell'immaginazione culinaria di un cuoco attraverso i paesaggi e gli aspetti più rappresentativi della produzione agroalimentare.
La Paella classica
Esistono diversi piatti tipici della Spagna ma forse la Paellaè quello che più di altri è entrato nell’immaginario collettivo come il piatto spagnolo per antonomasia.
Il suo nome deriva da “padella” il caratteristico recipiente in basso, largo e dotato di 2 manici con il quale viene sia cucinato che servito direttamente in tavola questo prelibato piatto che è un insieme di carne, pesce, verdura e riso. La ricetta può variare in quanto la cosa fondamentale non sta negli ingredienti usati ma nel tipo di cottura del riso che non deve essere bollito a parte e poi versato nella pentola insieme al resto degli ingredienti.
La crema catalana
La crema catalana, come si evince dallo stesso nome, è originaria della Catalogna, la regione più a nord-est della Spagna dalla quale è partita per essere diffusa in una tutta Europa e nel mondo.Da molti considerata la cugina del creme caramel e della creme brulè, per gli spagnoli è ovviamente superiore come bontà ma solo se realizzata come tradizione insegna.
Christian De Vincentis - Tiziano Leoni - Emiliano Giammona
Classe III E

Il Giubileo


L’8 dicembre papa Francesco ha aperto la porta santa della basilica di San Pietro. Il gesto ha inaugurato il Giubileo della Misericordia, anche se la prima porta santa ad essere aperta è stata quella della cattedrale di Bangui, nella Repubblica Centrafricana il 29 novembre. È la prima volta nella storia che il giubileo viene inaugurato fuori da Roma e questo perché il papa ha voluto che questo fosse un Giubileo diffuso, che arrivasse ovunque, soprattutto alle “periferie”.
Ma che cos'è il Giubileo?
Ogni cinquant’anni la tradizione ebraica fissava unanno dedicato alla liberazione degli schiavi e a tenere i campi a riposo. Per segnalare l’inizio della festa si suonava un corno di ariete, in ebraico jobel, da cui deriva il termine giubileo.
Il primo Giubileo della storia è stato indetto nel 1300 da papa Bonifacio VIII per la presenza di molti pellegrini a Roma per visitare le tombe di San Pietro e Paolo e per chiedere l'indulgenza e il perdono dei peccati. Il papa, quindi, concesse l’indulgenza a tutti coloro che avessero fatto visita alle basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le mura nel corso del 1300.Inizialmente i Giubilei ordinari si celebravano ogni 100 anni, poi ogni 50, poi ogni 33 (come gli anni di vita di Gesù sulla terra)e infine ogni 25 anni per permettere a ogni generazione di vivere almeno un giubileo.Il giubileo può essere ordinario ogni 25 anni o straordinario, celebrato quando il papa lo ritiene opportuno.L’apertura della porta santa e la sua chiusura segnano l’inizio e la conclusione dell’anno santo. A Roma hanno la porta santa le quattro basiliche vaticane: San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Giovanni e Santa Maria maggiore.Tutte le porte sante saranno richiuse alla fine del giubileo, il 20 novembre 2016.
Federica Angeloni
Classe II B

Christmas in Britain

Christmas is a very important festival and traditional festival in Britain especially for families.
Do you know that..?
Most families have a Christmas Tree in their house. It’s a family occasion where everybody helping.
The Christmas Tree has a German origin: Queen Victoria’s German husband, Prince Albert brought one to Windsor castle for the Royal family.
Lights
Lights at Christmas represent Christ as the light of the world.
Most villages towns and cities are decorated with Christmas lights.
Christmas Eve
The night before Christmas is called Christmas Eve.
Children believe that Father Christmas or Santa Claus leaves presents in stockings hung by the fire by them.
Children leave a cup of milk and some biscuits to thank him.
Christmas Day
Families have a big dinner at lunch time. The traditional meals in England are:
- Christmas pudding: a cake where you find a chocolate money;
- Potatoes and turkey.
The dinner table is decorated with a Christmas Cracker for each person: it’s a tube where you can find a present or a joke.
There are also flowers and candles.
Decorations
Holly, Ivy and Mistletoe are used to decorate homes or other buildings.
LindaAmbrogi
ElenaFalcinelli
MartinaSquarcia
MiriaAnnessi
III F



Ritorna il Mercatino di Natale

Anche quest’anno gli alunni dell’I.C. Boccea 590 hanno organizzato la Mostra di Natale che si è aperta giovedì 17 dicembre.

Abbiamo messo in mostra giochi, addobbi natalizi, i nostri lavoretti e tanto, tanto altro.
Che emozione quando è iniziato il mercatino e abbiamo visto arrivare tante persone, compagni di scuola, genitori, nonni, insegnanti, collaboratori scolastici.
Molte persone sono arrivate con le monete per acquistare i nostri lavoretti. Ad accogliere tutti, allegri e sorridenti, c’erano i nostri insegnanti.
Una parte del ricavato sarà donato all’Associazione “Ceralacca”: è bello soprattutto a Natale donare con il cuore!



Guernica: obrainagotable e inspira dora

El 26 de noviembrepartimos de la escuela a lasocho y media de la mañana para ir al Teatro Aurelio para asistir a una representaciónteatralsobre uno de loscuadrosmás famoso de Pablo Picasso: Guernica.
Salimos de la escuela y nos dirigimoshacia la parada del autobús para cogerel 904. Estaballoviendo un poquito y esperamosmuchotiempoporqueesedíahabíahuelga de algunosmedios de transporte.
Bajamos en Cornelia cerca de la boca del metro y fuimos a pie hastael teatro. A lasdiez y media entramos en la sala.
Elespectáculofuemuyinteresante y la señora Andreina, experta en historia del arte nos explicólosdetalles del lienzopintado en 1937 donde se describeelbombardeo de la ciudad vasca de Guernica durante la guerra civilespañolailustrandolosvariossimbolos del cuadro: elcaballoquegritaquerepresenta la naturalezaherida, la mujer con elniñoquerepresentaeldoloruniversal del hombre, la flor en la mano del guerrero y elpájaro a la izquierdaque son simbolos de paz y esperanza.
La explicación se alternaba a monólogosrecitados por algunosactoresquerepresentabanmomentospersonales de hombres y mujeres durante de la guerra civilespañola.
La representación en vivo de este inmensocuadro nos dio manera de reflexionarsobreeldolor de la guerra y sobrelascapacidades de este grande artista.

La classe 3 E


Disegni di Manuel Guerrieri 3 F


I cartelloni sono stati realizzati dagli alunni 3 F

Un libro simpatico

 Piccoli grandi scrittori all’opera


La nostra avventura in classe prima è iniziata con un’idea bellissima: creare un libro con le nostre mani!
Per cominciare…la scelta del titolo, i protagonisti e le milleavventure da inventare.




Siamo vicini al traguardo: DISEGNO E SCRIVO. In fine ecco l’idea per la copertina dei nostri libri … un lavoro di gruppo con tutti gli animali: riccio Capriccio, orso Sorso, tartaruga Ruga, viperettaRiccetta, chiocciolina Carina, formica Loricha, scoiattolino Mimmino.
Finalmente i lavoro finiti da esporre alla mostra di Natale.

 Gli alunni delle classi I A e I B della scuola primaria dell’ I. C. «Via Boccea»


Un nuovo Amico…Chi sarà?

Nella mattinata di venerdì 27 Novembre, nella nostra scuola, si è festeggiato un evento molto importante, promosso dall’associazione Legambiente: la Festa dell’Albero. Noi ragazzi della 1 E,  onorati dall’opportunità di partecipare a tale iniziativa, ci siamo preparati per esprimere la nostra gratitudine e il nostro affetto per la Natura in modo creativo e artistico. Che emozione lavorare per la difesa e il rispetto del verde! Ci siamo subito messi all’opera e, in pochi giorni, abbiamo realizzato alcuni disegni in omaggio a questi straordinari “polmoni verdi” del nostro pianeta, che tanto fanno per il benessere e la qualità della nostra vita.
Non poteva mancare un tocco di poesia e così abbiamo dato spazio alla  fantasia per creare alcuni versi da recitare durante la manifestazione…. tutto pronto finalmente per accogliere con calore ed entusiasmo il nuovo “amico”, qualcosa però ancora mancava…ma certo!! Quel tocco di magia….un Inno musicale composto da noi per l’occasione …nasce così il nostro brano per flauto intitolato “Un nuovo amico”, un brano allegro, vivace e suggestivo per dare il benvenuto al nostro alloro….a questo punto era davvero tutto pronto per dare il via al grande evento.
Il Comune ha regalato alla nostra scuola, per l’occasione, una magnifica pianta d’Alloro, simbolo di pace, studio, progresso e affermazione culturale… e per noi un vero tesoro da custodire con cura.
Quando ci hanno chiamato per scendere in giardino eravamo tutti trepidanti ed emozionati, ancor di più quando abbiamo cominciato a suonare il nostro Inno per dare inizio alla manifestazione, in presenza della Preside, professori e compagni di altre classi. La festa è stata molto bella e coinvolgente, grazie anche alla simpatia, alla disponibilità e alla chiarezza espositiva dei responsabili del progetto, che ringraziamo vivamente anche per le interessanti spiegazioni sull’ambiente. Particolarmente entusiasmante vedere al lavoro  alcuni nostri compagni nel mettere a dimora la giovane pianta... è stato come darle nuova vita… In ricordo dell’evento ci sono stati regalati alcuni adesivi e dei segnalibri che conserveremo nei nostri diari. Questa esperienza è stata davvero significativa perché ci ha aiutato a capire quanto è importante la salvaguardia del nostro pianeta, la cui salute richiede innanzitutto il rispetto della Natura.
Gli alunni della I E




Intervista impossibile a Don Abbondio


Salve Don Abbondio, posso farle alcune domande? Che sensazione ha provato quando l’hanno fermata i  due bravi?
Bhe, io non sono un “cuor di leone”, allora, mi sono sentito impaurito, volevo cercare di scappare ma alla mia destra e alla mia sinistra c’erano solo campi di coltivazioni. Allora mi sono lasciato andare ed ho proseguito la mia strada cercando di mantenere la calma.
Don Abbondio, chi le prepara il pranzo e la cena o la colazione, chi le lava i panni o le fa i lavori di casa?
Pensa a tutto Perpetua. Lei è una signora tranquilla ma pettegola perché se qualcuno le svela un segreto, lei lo rivela a tutti!
Perché lei ha deciso di essere parroco?
Io ho deciso di diventare sacerdote così tutti possono avere un curato e anche perché ero da solo, non avevo sposato nessuno per scelta, ma anche perché se sei parroco si sta molto bene, grazie alle persone che ti curano.
Caro Don Abbondio, lei voleva rivelare il segreto di non voler far sposare Renzo e Lucia?
Io non volevo rivelare il segreto, infatti, stava andando tutto bene fino a quando non arrivai a casa e colpito da quello che mi era successo, raccontai un po’ di cose a Perpetua. Poi arrivò Renzo per chiedermi quando potevano fare quel matrimonio. Io inventai delle scuse e Renzo se ne andò, ma poi incontrò Perpetua che gli svelò un indizio del mio segreto. Renzo, quindi, tornò da me insospettito ed io gli svelai tutto.

Classe V Scuola Primaria “Nostra Signora Di Lourdes”





Arrivederci a settembre!

Ultimo giorno di scuola... E' tempo di saluti, arrivederci, sorrisi, abbracci e anche qualche lacrima!

Anche noi della Redazione abbiamo voluto rivolgere un grande "arrivederci" a tutti i nostri alunni, facendo uscire l'ultimo numero di quest'anno scolastico proprio in questa giornata speciale.

Cosa troverete navigando? Tante attività che si sono realizzate in questi ultimi mesi di scuola, progetti, viaggi... Insomma la vita che quotidianamente si svolge all'interno (e anche all'esterno!) della nostra Scuola.

Un ringraziamento particolare va a tutte le classi che hanno collaborato alla realizzazione di questo blog/giornale e alle piccole (grandi) penne che si sono dedicate a questa attività con coinvolgimento e passione.

Buone vacanze a tutti e come sempre... Buona lettura e buon divertimento!

Barcelona

Hace tres semanas salimos de viaje a Barcelona y viajamos en aviòn con la compaῆia Alitalia.

El vuelo durò una hora y media y mientras tanto unas azafatas nos dieron bebidas, galletas y pinchos muy buenos.
Apenas salimos del aviòn cogimos un autocar para llegar al albergue.
El hotel era bastante bonito, de media pensiòn pero la comida no estaba muy buena.

Las habitaciònes eran bonitas: habìa un armario con espejo, 2 o 3 camas, la tele y un cuarto de baῆo con un lavabo, una ducha y un retrato. Las puertas de las habitaciònes se abrìan con una tarjeta magnética.

Los profesores que nos acompaῆaron eran :

Sisca(la profe de musìca), Neri(la de tecnologìa), Piseddu (la de espaῆol y De Palma(el de soporte)

El primer dìa fuimos a comer a la Sagrada Familia, una enorme iglesìa construìda por Gaudì.

Después de comer fuimos al Museo Naciònal de Arte Moderna en el cual no entramos. El dìa siguente fuimos al Acuario y a un centro comercial llamado Maremagnum , donde comimos y fuimos de compras.

Después del almuerzo fuimos a la playa y volvimos al albergue.El tercer dìa visitamos la Rambla y el Museo Picasso, donde vimos las obras juveniles del artista.


El cuarto dìa fuimos al Parque Guell. Yo no estaba bién y estaba cansada. No hemos entrado en el Parque y cogimos el metro para volver a la Sagrada Familia para comer al Mc Donald’s. Yo no comì nada y esperé a mis compaῆeros sentada en una silla.

A las 18 salimos de viaje para volver a Roma.El viaje fue tranquilo y a las 20 descendì del aviòn y abrazé a mi madre.
Este viaje yo lo he pasado bièn y excepto algunos eventos me ha gustado mucho y me gustarìa hacerlo otra vez.


Martina M. (IIIC)

Our adventure in Berlin


This year I went to Berlin with Mr De Moro, Mrs Simone and my classmates.
On the first day we visited the Brandenburg Door, the most famous symbol of the city; under this monument there was an open air art exhibition made by a Spanish artist.
On the second day we saw a strange underground station: it was similar to a shopping centre and it was very beautiful. We also crossed the river Spree and we saw the House of Parliament.
The monument I liked the most was the Cathedral (called “der Dom” in German) because it is a mixture of modern and old art with beautiful colours.
At night we were very tired, because we walked for nine hours every day!
It was a fantastic experience, and we will always remember it!
Riccardo R. (IIIB)

Allo Stadio della Farnesina... Di corsa!

Con la scuola e i professori di educazione fisica siamo andati, dopo classificazioni e prove, allo Stadio della Farnesina dove in diverse specialità abbiamo gareggiato contro altre scuole: lancio del peso, lancio del vortex, 60m, staffetta, 1000m di resistenza.
Le prime medie hanno partecipato a questa gara ottenendo ottimi risultati, anche se nelle altre scuole avversarie, come attività pomeridiana viene praticata atletica leggera, diversamente da noi dove si pratica il corso di Pallavolo.                                                                
Anche se alcuni di noi non si sono classificati sul podio, siamo tutti rimasti contenti, anche chi non è venuto, perché con i test che abbiamo fatto a scuola aveva comunque messo alla prova le sue abilità.                                                                                         
Chi è andato alla gara ha avuto un'esperienza aggiuntiva alla sua carriera sportiva e ha provato a confrontarsi con moltissimi avversari, ma soprattutto HA AVUTO IL CORAGGIO DI PARTECIPARE!!! Cosa che sottolineo perché non è facile da trovare in noi stessi. Abbiamo superato ANSIA, PAURA, NERVOSISMO e altre emozioni tipiche di una gara.
Ringrazio i professori e la scuola: lo rifarei!
Federica A. (IB)

Progetto Finestre: uno sguardo diverso verso il Mondo

Tra i progetti che sono stati proposti quest'anno nella nostra Scuola, quello che mi ha maggiormente colpita è stato il "Progetto Finestre", realizzato in collaborazione con il centro Astalli e che ha avuto il suo momento più toccante nel mese di aprile, quando abbiamo avuto l'occasione di incontrare un rifugiato politico della Guinea francese, accompagnato da un'assistente del centro.
Il progetto è stato proposto dalla professoressa Coletta e dalla professoressa Grazioli, con le quali abbiamo approfondito i diritti umani, quei 30 articoli inalienabili ed inviolabili, di cui  però, purtroppo, vengono private molte persone nel Mondo.
E' stato chiamato "Progetto Finestre" proprio perché vuole aprire una nuova finestra per noi ragazzi, offrirci una nuova prospettiva.
Durante l'incontro, l'assistente ha prima di tutto chiarito il discorso sui migranti economici e i migranti forzati, ovvero i rifugiati: i primi si trasferiscono per avere una vita migliore, ma non rischiano di morire, mentre gli altri sono costretti a lasciare il loro Paese non per loro scelta, bensì per problemi politici o per discriminazioni etniche o religiose.
Una frase, in particolare, mi ha colpito di Abdul, il ragazzo rifugiato: "Non avrei mai immaginato di vivere a Roma e di parlare italiano!"
Lui non l'avrebbe mai voluto e merita tutto l'appoggio... Così come tutti coloro che hanno avuto una storia simile alla sua.
Mi ha stupito molto la sua determinazione: ha detto più volte di essere convinto di dover dimostrare quello che vale e che è pronto a fare lui il primo passo verso gli altri.
Questo incontro e questo progetto mi hanno davvero conquistata e mi hanno aiutata a guardare il mondo con occhi diversi: ognuno di noi ha una dignità, che però spesso non viene rispettata; ognuno di noi ha una storia, che però non viene quasi mai ascoltata.
Ecco, io ora voglio ascoltare!

Melissa (IIIA)