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Realtà e apparenza di Lorenzo Spiniello, 3° D.




Anche quest'anno scolastico, così particolare, s
i conclude, ma i nostri studenti si sono dimostratati tutti all'altezza della situazione e pieni di buona volontà e decisi a studiare nonostante tutto. A loro vanno, quindi, i nostri più sentiti complimenti, per aver dimostrato di essere sì giovani, ma anche molto maturi e responsabili.
Per chiudere le pubblicazioni di quest'anno scolastico abbiamo pensato di inserire e poter farvi vedere ed ascoltare l'elaborato di uno studente, Lorenzo Spiniello, che ha ottenuto l'ammirazione entusiastica  di tutto il Consiglio di classe e dei compagni di classe .
 Anche a lui e a tutti gli studenti che hanno sostenuto gli esami quest'anno auguriamo Buona Fortuna! Continuate così, con tanto impegno!

 CI RIVEDIAMO A SETTEMBRE!!!


Er Colosso de noantri! Er più, poeta de Trastevere!



Considerato il successo ottenuto dai lavori in power point sugli autori più famosi della Letteratura italiana, oggi vi vogliamo presentare un grande poeta romano: TRILUSSA!
Quando il dialetto romanesco diventa Poesia!


Ludovica Falco e Giulia Vergini 2°D

Oggi sono io il Professore! Intervista a Manzoni e Leopardi. L'Infinito di Giacomo Leopardi.





Un altro bellissimo power point della serie: Oggi sono io il Professore!
Giulia Falco, Lorenzo Spiniello, Leonardo Gargano, Gabriele Manili, 3D.

L'Infinito di Giacomo Leopardi, dal film il Giovane favoloso di Mario Martone.
e I Promessi Sposi in 10 minuti di Oblivion.

Oggi sono io il Professore! Gabriele D'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti.


     OGGI SONO IO IL PROFESSORE!

OGGI SONO IO IL PROFESSORE!

"Oggi sono io il professore!” è il titolo del  compito che ci ha assegnato la nostra professoressa di italiano: l’obiettivo era realizzare un power point nel quale mettere a confronto due autori della letteratura italiana, spiegando la lezione come se fossimo dei professori.

Io ho deciso di mettere a confronto Gabriele d’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, perché ho ritenuto interessante la loro contrapposizione, soprattutto per quello che riguarda la visione del passato: d’Annunzio pensava che il passato fosse un mezzo per migliorarsi, a differenza di Marinetti che, come tutti i futuristi, voleva distruggere il passato per migliorare il futuro. In un punto del manifesto futurista Marinetti espresse questo desiderio e scrisse una frase che fa capire bene il  distacco tra i due poeti: “Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… Un automobile ruggente, che sembra correre su la mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia”. La Nike di Samotracia è una statua antica che, certamente, a d’Annunzio piaceva e che egli rispettava, mentre Marinetti preferiva il progresso e le innovazioni e quale esempio migliore in quell’epoca di un’automobile ruggente?!

Ho realizzato questo confronto scrivendo le caratteristiche principali dei due autori in modo riassuntivo e integrando con delle immagini inerenti a quello che poi avrei detto negli audio.

Spero che questo power point sia di aiuto a tutti coloro che vogliono ripassare l’argomento e che vogliono comprendere meglio  questi due poeti.

 

 Desiree Piegari 3A


Covid 19, Parlo Io - - Il Monologo del Male



COVID 19, PARLO IO
Il Monologo del Male

Essere o avere? Hanno scelto di avere,
devo dire che molti di loro mi danno parecchie soddisfazioni,
sono stati capaci di cose che devo ammettere hanno sorpreso pure me.
Così miseri e piccoli, eppure sono riusciti a fare scoperte straordinarie, invenzioni ingegnose, capaci di raggiungere il sublime nelle arti,
ma non stati capaci di vivere in armonia con la natura,
non hanno avuto rispetto della vita nel cielo,
non hanno avuto cura del mare e della terra stessa,
la mia forza?  E’ stata quella di far in modo che loro non credessero alla mia esistenza,
che io fossi solo frutto della loro immaginazione,
così ho potuto agire nell’ombra del loro egoismo e della loro brama di potere e desiderio, nutrendomi di essi.
Non ho un nome, o per meglio dire, me ne hanno affibbiati tanti nei secoli, tante sono state le sciagure nella storia dell’uomo, ma quanto mi diverte vedere nella disperazione queste creature mortali…
Anno 2020, sono Covid 19, devo dire il nome più bislacco con il quale mi abbiano ribattezzato.
Loro sono della mia stessa natura ed io ero destinato ad essere il loro Re, dovevano adulare Me, venerare Me, essere miei servitori, non è andata come avrei voluto, ma non mi sono arreso, d'altronde perseverare nel male è la mia natura.
Ho imparato a stare al passo con i tempi e con essi anche il mio agire è mutato, ero così stanco delle solite cose così stavolta ho deciso di essere qualcosa di veramente subdolo,  ci sono ma non mi vedono.
Non ho risparmiato nessuno, ho portato morte e disperazione ovunque, nessuna parte del mondo ho risparmiato.
E’ uno spasso vederli incolparsi a vicenda, non riescono a unirsi nemmeno nella disperazione, 
Stavolta ci sono riuscito, 
Ma sul più bello, quando il mio scopo sembra essere raggiunto ecco che qualcosa ostacola i miei piani,
le loro preghiere arrivano fino al cielo,
il dolore risuona fin lassù ,
a volte mi sento avvilito di fronte alla forza e alla perseveranza delle loro menti,
sarò destinato per sempre alle tenebre e all'oscurità  delle viscere della terra…
Credono di avermi sconfitto, poveri illusi, ma io so pazientare,
tornerà il mio momento, tanto loro non impareranno mai
l’invidia, la superbia, la gelosia, la sete di potere, l’odio continueranno ad alimentare la mia forza per l’eternità e con  tanti nomi  diversi ancora mi ripresenterò a loro.
Ludovica Falco 2°D

Divina commedia, Stagione 1, episodio 3. Caron non ti crucciare!







Divina Commedia, Stagione 1, episodio 3, Caron non ti crucciare!






attrice protagonista e regia: Giulia Vergini, 2° D.

25 aprile 2020 - Alice Crotti 3°D

Abbiamo pensato che fosse bello ricordare la Giornata della Liberazione del 25 aprile 2020 con un bellissimo video realizzato da Alice Crotti, una studentessa della 3D della Prof.ssa di musica Rosa Scaccia, che esegue il brano "Oh Bella Ciao"!
Speriamo di fare cosa gradita a tutti!

Il Giornalino dei ragazzi IV, Scuola Primaria TENUTA SAN MARIO


Divina Commedia, Stagione 1, episodio 2, Dante trova un amico: Virgilio.








Divina Commedia, Stagione 1, episodio 2, Dante trova un amico: Virgilio.






attrice protagonista e regia: Sofia Fazioli, 2° D.

Riabbracciare mio padre!


        


                                         Riabbracciare mio padre!

        Da circa più di un mese non si fa altro che parlare del Coronavirus, è un virus influenzale che ha avuto diffusione nel mercato di animali di Wuhan, cittadina della Cina.                                                                                                  
       Le cause che hanno portato la nascita del virus, non sono ancora chiare, alcuni suppongono che sia un virus di origine animale altri un esperimento di laboratorio. A causa dell’elevato numero di contagi anche in Italia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia e sono iniziate le prime misure restrittive. Così la mia vita e quella di tutti è cambiata velocemente, non sapevo cosa volesse dire la parola pandemia quindi mamma con un velo di tristezza me lo ha spiegato dicendomi che è una malattia epidemica, che diffondendosi molto velocemente si espande in tutto il mondo infettando tutte le popolazioni.  Il pericolo maggiore del Covid 19 deriva dal fatto che è altamente contagioso, dovuto al contatto con persone malate o con oggetti da loro toccati per questo è importantissimo lavarsi di frequente le mani e disinfettare le superfici. Io ho smesso di uscire dalla chiusura della scuola del 5 marzo e mio padre infermiere nella struttura ospedaliera Columbus ha iniziato un percorso lavorativo difficile e rischioso, abbiamo cercato di aumentare le distanze anche in famiglia con molta tristezza nel cuore. Rispettare la quarantena diminuendo gli spostamenti possono essere la soluzione alla diffusione del virus, rispettarle è difficile per tutti ma fondamentale, anche mio padre che vive da vicino assistendo i malati di Covid dice che è importante rispettare questa regola per noi e gli altri.                                                                                                                 
         Non so ancora per quanto dovremmo stare a casa, io e la mia famiglia ci stiamo impegnando a rispettare tale regola, cerco anche di seguire le lezioni a distanza che gli insegnanti propongono.
          All’inizio la didattica a distanza mi preoccupava un po’, pensavo di non riuscire a concentrarmi o a svolgere le consegne da sola, senza la possibilità di un confronto diretto con compagni e professori, che non credo sia positivo, ma ho dovuto adattarmi velocemente.                                                                                                                                           Avere delle scadenze o degli impegni mi tiene occupata e anche se faticoso mi fa passare la giornata. Nonostante la frustrazione che deriva dal non poter avere la propria libertà o dall’ incertezza del futuro credo di essere comunque fortunata: ho la mia cameretta, ho un giardino e la possibilità di passare del tempo con la mia famiglia tra film, dolci fatti in casa e qualche partita di pallavolo. Spero che tutti possano capire l’importanza dello stare a casa, perché trattandosi di un virus nuovo, non esiste ancora un vaccino, ma solo ricerche e sperimentazioni, così potremmo uscire da questa brutta situazione e aiutare i medici e gli infermieri che lavorano assiduamente senza sosta per il bene comune.                                                                                                               
             So che tutto andrà bene, mi auguro di poter tornare alla mia vita il prima possibile e di poter rivedere i miei amici ma soprattutto poter tornare ad abbracciare mio padre.

Leila Santucci, 3°A

Quanto mi manca la scuola!


Quanto mi manca la scuola!

In questo ultimo mese l'unico argomento di cui abbiamo sentito parlare è il corona virus ovvero un virus simile all'influenza, però molto ma molto più pericoloso; fino a poco tempo fa nessuno si preoccupava o considerava questo problema ed ora non sappiamo più come uscirne.
Nessuno conosce le vere cause che hanno portato all'insorgere del virus ma si pensa che sia o per via di esperimenti in laboratorio o per via di qualche animale. Però il vero problema del Covid 19 è che si espande così velocemente che nessuno riesce a fermarlo per questo dobbiamo rimanere in casa, per evitare di allargare il numero dei contagi, tuttavia molte persone continuano ad uscire come se nulla fosse e non capiscono che con questo atteggiamento ribelle fanno del male in primis a se stessi e poi agli altri che  rimangono in casa.
Per questo i social media hanno lanciato l'hashtag “ io resto a casa”, una campagna della Solidarietà Digitale dove molti enti sponsorizzano i loro prodotti in modo tale che le persone possano comprare da casa senza spostarsi per cose inutili; è anche vero che dopo qualche settimana che ti ritrovi chiuso in casa lo stress e la frustrazione si cominciano a sentire e la privazione della tua libertà sarà il tuo unico pensiero dall'inizio alla fine della giornata.
Un lato positivo di questa quarantena è che aiuterà molti di noi a capire molte cose, avendo a disposizione più tempo libero ognuno di noi si dedicherà alla cosa che ha sempre sognato di fare ma non ha mai avuto abbastanza tempo, questo è un modo in più per conoscere noi stessi , per capire chi siamo veramente e non chi crediamo di essere. Dopo questo periodo avremo capito  quanto è importante il contatto umano, stare in mezzo alla gente, con gli amici, perché sono tutte cose che ora, come non mai, ci mancano. L'Italia in questo momento difficile è molto unita, gli italiani si sostengono  a vicenda, cantando canzoni e inni dal balcone o attaccando ovunque striscioni con la scritta “Andrà tutto bene”. Io la mia quarantena la sto passando con la mia famiglia, con la paura che i miei genitori o i miei parenti vengano colpiti durante il lavoro dal virus, per questo sto vivendo ogni giorno come se fosse l'ultimo, perchè non so più con certezza se domani mi risveglierò nella mia stanza o nella stanza di un ospedale in terapia intensiva.
Non sono pessimista sto solo dicendo la verità.
Mi manca svegliarmi le mattine per andare a scuola, mi manca stare con i miei amici, mi manca andare a fare shopping, insomma mi manca la normalità. Spero veramente che tutto finisca presto e che io possa riprendere in mano la mia vita, anche perché non ho mai avuto le idee così chiare su cosa fare nel mio futuro, mi è stato utile passare del tempo da sola con me stessa e fare delle cose che mi piacciono senza essere giudicata.
In questo mese abbiamo anche cominciato a sperimentare la didattica a distanza attraverso le lezioni online le quali per me sono molto faticose da seguire a parte alcune materie, dopo tutto è un metodo efficace vista la situazione in questo periodo ma io preferisco la scuola, i banchi, e i compagni dal vivo.

Sofia Sabatini 3° A

La Divina Commedia, Stagione 1 episodio 1: La selva oscura











Liberamente ispirato a :
La Divina Commedia di Dante Alighieri

 attrice protagonista e regia di: Ludovica Falco, II D

Il covid 19, diario di Giulia Falco, 3° D


Caro Diario ,                                                                                                 1 marzo 2020
sentivo parlare della diffusione di questo virus , tramite il telegiornale, i social, giornali…
All’inizio sembrava qualcosa di lontano che non ci toccasse , la Cina in fondo è lontana pensavo , ingenuamente.
Mi dispiaceva della tragedia che si stava consumando , delle tante morti, ma io mi sentivo al sicuro.
Sui social poi hanno iniziato a girare video sulle “discutibili “abitudini alimentari dei cinesi e delle loro specialità culinarie come il brodo di pipistrello , topini vivi inzuppati nelle zuppe, il mercato dove vengono macellati i cani, da qui un continuo di bombardamenti di notizie, fake news , un susseguirsi di spazzatura mediatica dove tutto è contrapposto a tutto .
 Sono state dette tante cose,  anche che probabilmente il COVID-19 sia stato creato in laboratorio con lo scopo di essere usato come arma battereologica ,a detta degli  scienziati il virus avrebbe compiuto il passaggio dall’animale selvatico all’uomo mutando e adattandosi all’organismo umano.
 Secondo Il parroco dove sto facendo il catechismo il virus invece è stata una punizione divina in quanto l’umanità sta perdendo tutti i valori e siamo tutti peccatori.
Come in ogni giallo che si rispetti , le ipotesi sono tante , ma il colpevole resta ancora nell’ombra, la verità è che non sapremo mai come si sia diffuso, se per mano dell’uomo, se per mano divina o semplicemente perché la natura  fa il suo corso indipendentemente dall’uomo , in fondo noi siamo solo ospiti su questo pianeta  e a lei poco importa di quello che sta accedendo a noi uomini.
Leggevo che da quando l’uomo è costretto a stare in casa per la quarantena l’inquinamento è sceso di una percentuale molto alta e che dopo tanti anni a Venezia sono riapparsi i pesci e le acque sono più limpide.
Questo dovrebbe farci riflettere tutti .

Caro Diario,                                                                                                              4 marzo 2020
ricordo benissimo che stavo studiando per la verifica di storia che avrei avuto il giorno dopo, quando mia madre mi diede la notizia , “E’arrivato tra noi” ho pensato.
 Iniziano le corse scellerate ai supermercati , la gente sembra impazzita,   i primi decessi , le persone che risultano positive al virus aumentano ogni giorno in maniera esponenziale, in giro vedo le prime persone indossare le mascherine , mi sembra di essere stata catapultata in un film distopico.
Intorno a casa mia c’è un silenzio tombale , non si sentono più le urla dei  bambini che giocano per strada , solo le sirene  assordanti delle ambulanze rompono il silenzio  , le sento tutti i giorni , inizio ad avere paura, sono molto preoccupata per i miei cari, penso ai miei nonni e  mio padre che continua ad andare a lavoro, lo sento chiudere la porta alle cinque di mattina ed uscire da casa , vorrei che restasse  con noi , qui mi sento al sicuro , ma lui non può perché è un militare.
Sto trascorrendo questi giorni di quarantena   scrivendo le tue pagine , Leggendo, guardando film che volevo vedere da tempo e seguendo lezioni online con i professori, la didattica a distanza  mi sta aiutando tanto, aver interrotto così tutto all’improvviso  mi aveva lasciato nello sconforto, la mattina poi ho uno stimolo per alzarmi dal letto , avere compiti da fare mi aiuta a riempire le giornate che a volte sembrano interminabili, continuare ad avere un contatto con i miei professori e la mia classe mi rasserena e mi fa piacere.






                                                                                                                                 5 marzo 2020
 Caro diario,
 devi sapere che mia madre ha un carattere molto vivace,  è piena di vita , sempre allegra.
 fin da quando siamo piccoli in qualsiasi situazione, cerca  di farci vedere il cosiddetto bicchiere mezzo pieno e  anche in questa circostanza cerca di sdrammatizzare , ogni pomeriggio  per distrarci ci coinvolge nelle sue imprese culinarie e facciamo un dolce diverso quasi ogni giorno, sperimentiamo nuove ricette,  alla fine di questa quarantena mamma ci ha promesso che ci porterà un giorno intero a fare shopping  in via del Corso, perché sicuramente con tutti questi dolci non ci entrerà più niente!!
Poi però quando arriva la sera  e danno il bollettino della situazione, i numeri delle vittime, i contagiati, i disagi che stanno affrontando gli ospedali, anche mia madre si rattrista e ci abbraccia, non sorride più.
 La  sera è il momento della giornata che mi sento più angosciata e vado a letto impaurita, invece la mattina quando apro la finestra della mia stanza  e  il cielo è di un azzurro intenso, brillante mi infonde speranza , il sole che illumina tutto , i colori della primavera iniziano a colorare  il mio giardino, mi dicono che tutto andrà bene.
Sui libri di storia e in letteratura ho letto di pandemie, quarantene, questi termini ora li ho compresi bene perché li sto vivendo, dopo ogni esperienza che si fa nella vita si traggono degli insegnamenti, ci insegna qualcosa, una cosa che sono certa di aver compreso è che la normalità è bellissima e che ce ne siamo resi conto solo perché ne siamo stati privati, alla fine di questa situazione drammatica, sicuramente darò molta più importanza alle piccole cose e me la prenderò molto meno per le sciocchezze.

dal Diario di Giulia Falco, 3°D





I Racconti del Blog Boccea590news, Il mio nome è Rachel Roth, di Aurora Nelson 3° D


Il mio nome è Rachel Roth
Io sono Rachel Roth, ho 15 anni e vivo a Brooklyn da sempre insieme a mia madre, non ho mai conosciuto mio padre e non ho la minima idea di che persona sia, ma non me ne faccio un gran problema. Diciamo che la mia vita scolastica non è delle migliori, non mi applico per niente e così mi ritrovo voti insufficienti ormai ogni giorno ma, al contrario di molti altri genitori, mia madre non se ne lamenta, né mi rimprovera, se me ne esco dicendo che dopo le superiori non continuerò di certo a fare questa vita, dice che il mio dovere è un altro e che tra poco ne sarò a conoscenza. Sì, ha un non so che di molto strano, ma non è niente in confronto a ciò che si trova dentro di me da quando sono nata. Fin da piccola vedevo delle capacità in me un po’ fuori dall’ordinario, insomma si capisce anche dai miei capelli blu mirtillo e dai miei vestiti costantemente neri che sono una persona un po’ cupa, ma, crescendo, ho imparato che lo sono per davvero, posso far male a chiunque senza neanche volerlo o spaccare le finestre di un’intera casa arrabbiandomi e gridando, c’è qualcosa di veramente cattivo in me e, la cosa preoccupante, è che non lo so controllare…
-“Rachel è tardi! Vai a dormire o domani avrai sonno!”
-“Si ora vado!”
Le previsioni meteo per domani indicano molta pioggia e forte vento, giornata perfetta! Dopo un lungo e pesante sonno andare a scuola è la cosa peggiore ma, infondo, cosa posso farci? Salgo sull’autobus e mi lascio trasportare dalla musica durante tutto il tragitto.
Le sei ore scolastiche passarono velocemente e, una volta a casa, vedendo che la pioggia era sempre più intensa, realizzo una barchetta di carta da far scivolare lungo il marciapiede bagnato del quartiere. Metto le scarpe, una giacca e il mio cappello preferito ed esco di casa. Arrivata giù posiziono la barchetta e inizio a seguirla, prende una strada che non conosco e, quando si ferma, mi ritrovo davanti a una casa. Sembra essere in buone condizioni ma, evidentemente, non era abitata da nessuno da molto tempo. Entro a dare un’occhiata e l’interno era praticamente perfetto: mobili vintage e lucidi, pareti color caramello e oggetti di un certo valore che abbelliscono l’ambiente; ma, la cosa che più risalta non appena si mette piede nell’edificio, è un enorme specchio, al centro della stanza ornato d’oro e bronzo. Non guardo il mio riflesso dato che, gli specchi, sono una delle cose che scatenano l’essere che è dentro di me e rischierei di distruggere tutto. Guardando lo smartphone vedo che si è fatto molto tardi e mi incammino verso casa. Finalmente arrivata spalanco la porta e noto mia madre alterata che mi stava visibilmente aspettando: -“Rachel, ti stai avvicinando sempre di più alla ragione per cui sei stata messa al mondo”.
-“Non capisco di cosa tu stia parlando”.
-“Della casa in cui sei entrata qualche ora fa, domani ci torneremo insieme”.
-“Ma… e la scuola?”
-“Da domani non esisterà più, abbiamo da compiere qualcosa di molto più importante”.
La guardai come fosse un alieno e me ne andai in camera mia.                                                                                  Finalmente il grande giorno, 12 Ottobre 2051, sono proprio curiosa di sapere cosa ha da dirmi mia madre.                                                                                                                                        Scendiamo le scale e iniziamo a camminare verso la casa, l’aria che si respira è pesante e io stessa mi sento strana.
-“Hai finalmente ritrovato Lui, Rachel”
-“Lui chi?”
-“Tuo padre, Trigon, è questo lo scopo della tua vita, lo è sempre stato, riunirti con lui e aiutarlo a riuscire nel suo intento. Ha passato anni, prima della tua nascita, a provare da solo a distruggere la Terra, 28 per la precisione, ma non è mai riuscito a completarla totalmente, le forze non bastavano, fu lì che capimmo che c’era bisogno di un secondo potere di questo genere e sei nata tu, ora aiuta tuo padre, grande Trigon nel suo obiettivo”.
-“Perché non me l’hai mai detto?! Hai idea di quanto tempo ho passato a cercare di capire cosa ci fosse di così cattivo in me? E non ho mai potuto darmi una risposta! Se ti aspetti che io accetti, ti sbagli di grosso”.
Entrambe smettemmo immediatamente di parlare e mi accorsi che un essere a dir poco enorme era uscito da quello stesso specchio bellissimo e luminescente al centro della casa. Conoscevo finalmente mio padre, dopo 15 anni, e avevo scoperto che era un mostro demoniaco che voleva distruggere il mondo e che era stato esiliato dal suo pianeta per aver avuto una figlia (me) con un mortale, ero TOTALMENTE sconvolta.
-“Trigon è più potente e forte di ogni altro essere esistente, non riuscirai ad opporti a ciò che vuole, figlia mia”.
Mi sentii sollevare da terra e percepii che aumentava l’oscurità dentro di me… L’ultima cosa che ricordo di aver visto è mio padre, se così si può chiamare.
Io sono Rachel Roth, ho 15 anni e li avrò per sempre.
Aurora Nelson 3°D

Book Trailer, Francesco Guerriero, 3^D.




       Finalmente abbiamo il primo booktrailer realizzato da Francesco Guerriero della 3 D!

L'iniziativa ci era stata segnalata dalla Prof.ssa Miano in occasione della visita alla Fiera Più Libri, Più liberi, il 4 dicembre 2020, alla Nuvola dell'Eur. Ci fa quindi estremamente piacere accogliere sul nostro nuovo Blog il primo influencerbook dell'Istituto! Ancora complimenti Francesco per il tuo bellissimo video! 


A dicembre io e la mia classe abbiamo preso parte alla diciottesima
edizione di "più libri più liberi", una fiera nazionale della piccola e
media editoria.
Qui abbiamo partecipato a vari eventi e quello che mi è rimasto più impresso è stato un incontro con alcuni giornalisti e influencerbook che ci hanno parlato
di un concorso che consisteva nel raccontare un libro che avevamo letto e
che ci era particolarmente piaciuto, in una parola dovevamo essere i protagonisti di un video per  pubblicizzare, far conoscere ed invogliare gli altri a leggere il nostro libro preferito!
Io personalmente ho
deciso di parlare del libro Hunger Games di Suzanne Collins, che mi ha colpito sin
dall'inizio per la tenacia e il coraggio della protagonista Katniss
Everdeen.
Ma se ne volete sapere di più guardate il mio booktrailer,
Buona visione e spero che vi piaccia!!!

Il libro delle fiabe, terza puntata.


                                 Capitolo 3
  Marta e Mattia avevano lasciato la casa dell’ uomo rana, e avevano passato tutto il giorno a pensare come tornare nella loro vera casa. Ormai si era fatta sera  e i due  adolescenti dovevano dormire, ma non avevano nessun luogo dove  poter riposare. Così , non avendo altra scelta, ritornarono dal loro unico amico. Lui, che già li aveva preceduti, aveva preparato per loro una bella cenetta, e gli  aveva promesso che il giorno dopo li avrebbe aiutati a ritornare a casa; ma dopo le 11:00, doveva tornare nella sua grotta  perché aveva un appuntamento importante… Così la serata trascorse piacevolmente e molto velocemente. I due ragazzi per tutta la sera si riposarono e non pensarono all’ indomani e all' avventura che stavano per affrontare. Il giorno seguente partirono, ma questa volta erano più preparati perché  il principe ranocchio aveva preparato loro degli zaini, con tutto l’ occorrente per affrontare il viaggio. Come promesso il principe ranocchio li accompagnò nel punto in cui loro erano caduti; ma ben presto, si accorsero, che il portale era chiuso, anzi era troppo in alto per poterlo raggiungere. Così i due gemelli furono costretti a trovare un altro modo per tornare a casa . Marta era molto triste , Mattia invece non sentiva minimamente la mancanza di casa . Il loro amico  però già se ne era andato, per il suo appuntamento, e   così vagarono per tutto il pomeriggio e arrivarono davanti ad un castello, dove stavano entrando molte persone, ben vestite e molto curate, ma erano tutte molte strane: abiti lunghi, parrucche variopinte e molto trucco, così capirono che qualcosa non andava (continua...).

I FUMETTI E I MANGA

FUMETTI E MANGA

I fumetti e i manga sono dei testi in cui ci sono dei disegni con personaggi che parlano, attraverso “balloon”, letteralmente bolle di testo, con super poteri e che devono sconfiggere demoni malvagi. I manga sono in bianco e nero.

Altri venivano e vengono, ancora oggi,  trasmessi in TV,. Es: I Cavalieri dello zodiaco, Dragon Ball Super, One Piece ecc.
I fumetti possono essere colorati o no. Ad esempio le avventure con Paperino, Topolino, Zio Paperone, Pippo, il commissario Basettoni, il vice Manetta, Paperina, Pico de Paperis, Qui, Quo e Qua, Eta Beta, Minnie, i loro familiari. Quest’anno Topolino ha compiuto 90 anni, Paperino 85 e Paperinik 50.  

PK è un super eroe in un mondo parallelo a quello in cui Paperino si traveste da Paperinik; qui Paperino diventa PK perché, un’ associazione intergalattica, ha scelto lui  come eroe del suo pianeta. Ha un marchingegno che gli permette di avere poteri per sconfiggere i distruttori della Galassia.
      





Che superiori!


...Che superiori!

Giulia- Dai ragazze, ora che siamo uscite da scuola andiamo a vedere come sono le scuole superiori!
Sabrina- Sì,dai andiamo, che ci costa! ahahahah!
Ambra- sì dai, ah mi sono scordata di dirvi che oggi venendo a scuola ho visto una scuola superiore, sembra bella.
Giulia- Proviamoci!
Sabrina- Dai corriamo o perdiamo l' autobus.
Ambra- sì, ma quale autobus?
Giulia- il 478.
Sabrina- Sì OK DAMOCE 'NA MOSSA!
Ambra- la scuola si chiama favola 345.
Giulia- Già dal nome mi piace!
Sabrina- Ma non è che il nome è bello e invece non lo è!
Ambra- no, tranquilla sicuramente sarà bella.
Giulia- basta, annamo e vedremo!

Sabrina- chi arriva per
 ultima dà 10 euro alle altre due!
Ambra-viaaaaa...ops siamo arrivate tutte insieme!
Giulia-dai entriamo!
UNA VOLTA ENTRATE la porta si chiuse dietro di loro e non si apriva più!

Sabrina- OH AMBRA NON SCHERZARE, APRI LA PORTA!
Ambra- non sono stata io, è stata Giulia.
Giulia-ma non è vero, non sono stata io
INSIEME AAAAAAAH!


continua...


E CHE SUPERIORI....
GIULIA-NO RAGAZZE NON SCHERZIAMO, MAGARI C'E' UNA SECONDA CHIAVE, CERCHIAMOLA!

SABRINA-OK ANDIAMO A CERCARLA, MA MUOVIAMOCI.
AMBRA-BASTA CHE CI SBRIGHIAMO, VOGLIO TORNARE A CASA PER CENA PERCHE' MIA MAMMA FA LE LASAGNE!
GIULIA- MUOVIAMOCI O SENNO' SAREMO NOI LA CENA PER QUALCUNO.
SE USCIAMO VIVE AMBRA POSSO VENIRE A CENA DA TE?
SABRINA-MA VI SEMBRA IL MOMENTO DI PENSARE ALLA CENA?
ANCHE IO VOGLIO VENIRE A CENA DA TE.
AMBRA-OK, PERO’ ORA PENSIAMO A QUELLA BIDELLA CON QUELLA GROSSA FALCE APPUNTITA!!!
MINDY-RAGAZZE SCAPPATE O RIMARRETE QUI PER SEMPREEE!
ARTURO-MINDY MA E’ COSì CHE ACCOGLI LE NOSTRE NUOVE ARRIVATE...
MA BENVENUTE!
AHAHAHAH!!!!!!

AIUTOOOO!


Continua...



GIULIA- AIUTO, MA TU CHI SEI?
Sabrina- NON FARE DOMANDE, RAGAZZE HO UN IDEA TOCCHIAMO LA COLLANA
AMBRA- Sì, BELLA IDEA
Sabrina- 3 2 1
VIA!
AMBRA E GIULIA-NOOO!SABRINAAAAAAA!
DOPO UNA NUVOLA DI POLVERE... SABRINA SCOMPARVE...
GIULIA-PROVIAMO A TOCCARE LA COLLANA!

SABRIIII CIAOO!
Sabrina era finita nel ciondolo della collana!
SABRINA- Ragazze ho un'idea seguite le mie indicazioNi e sopraVviverete...
AMBRA- CHE GIOIA:(!!!
OK FAREMO COME DICI TU!!
GIULIA-MA MINDY TU DA QUANTO SEI QUI? PERCHE' SEI QUI?
SABRINA-DAI MUOVETEVI!
AMBRA- OK DICCI COSA FARE!!!!
MINDY-VENITE CORRETE
SABRINA- DAI RAGAZZE CHE ASPETTATE CORRETEEEEE!
GIULIA- RAGAZZE MUOVIAMOCI HO MOOLTA PAURA.
AMBRA- ANCHE IO
MINDY- DA QUESTA PARTE VENITE
GIULIA- MA CHE POSTO E' MAI QUEStO?
SABRINA- SONO DEI VECCHI BAGNI, ORA ASCOLTATE DOVETE TROVARE UN ASCIA CHE SI TROVA NELLA STANZA AcCANTO E POI SPACCATE IL MURO E TROVERETE UNA PORTA.
AMBRA-OK PERO' SBRIGHIAMOCI HO MOLTA FAMEEE!
MINDY-TROVATA MA ORA CONTROLLATE GLI ANGOLI E CERCATE UNA CHIAVE
GIULIA- RAGAZZE MA AVESTE VISTO LA COLLANA DI MINDY C'E' UNA CHIAVE PROVIAMOLA

SIIII FINALMENTE LIBERE
AMBRA- E ORA LASAGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
INSIEME
SIIIII, SE MAGNAAAA!
FINE!!!

sabrina andreozzi 2e giulia emili 1e ambra bucci 1e