COVID 19, PARLO IO
Il
Monologo del Male
Essere
o avere? Hanno scelto di avere,
devo
dire che molti di loro mi danno parecchie soddisfazioni,
sono
stati capaci di cose che devo ammettere hanno sorpreso pure me.
Così
miseri e piccoli, eppure sono riusciti a fare scoperte straordinarie, invenzioni
ingegnose, capaci di raggiungere il sublime nelle arti,
ma
non stati capaci di vivere in armonia con la natura,
non
hanno avuto rispetto della vita nel cielo,
non
hanno avuto cura del mare e della terra stessa,
la
mia forza? E’ stata quella di far in modo
che loro non credessero alla mia esistenza,
che
io fossi solo frutto della loro immaginazione,
così
ho potuto agire nell’ombra del loro egoismo e della loro brama di potere e
desiderio, nutrendomi di essi.
Non
ho un nome, o per meglio dire, me ne hanno affibbiati tanti nei secoli, tante
sono state le sciagure nella storia dell’uomo, ma quanto mi diverte vedere
nella disperazione queste creature mortali…
Anno
2020, sono Covid 19, devo dire il nome più bislacco con il quale mi abbiano
ribattezzato.
Loro
sono della mia stessa natura ed io ero destinato ad essere il loro Re, dovevano
adulare Me, venerare Me, essere miei servitori, non è andata come avrei voluto,
ma non mi sono arreso, d'altronde perseverare nel male è la mia natura.
Ho
imparato a stare al passo con i tempi e con essi anche il mio agire è mutato, ero
così stanco delle solite cose così stavolta ho deciso di essere qualcosa di
veramente subdolo, ci sono ma non mi
vedono.
Non
ho risparmiato nessuno, ho portato morte e disperazione ovunque, nessuna parte
del mondo ho risparmiato.
E’
uno spasso vederli incolparsi a vicenda, non riescono a unirsi nemmeno nella
disperazione,
Stavolta
ci sono riuscito,
Ma
sul più bello, quando il mio scopo sembra essere raggiunto ecco che qualcosa
ostacola i miei piani,
le
loro preghiere arrivano fino al cielo,
il
dolore risuona fin lassù ,
a
volte mi sento avvilito di fronte alla forza e alla perseveranza delle loro
menti,
sarò
destinato per sempre alle tenebre e all'oscurità delle viscere della terra…
Credono
di avermi sconfitto, poveri illusi, ma io so pazientare,
tornerà
il mio momento, tanto loro non impareranno mai
l’invidia,
la superbia, la gelosia, la sete di potere, l’odio continueranno ad alimentare
la mia forza per l’eternità e con tanti
nomi diversi ancora mi ripresenterò a
loro.
Ludovica
Falco 2°D