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Il covid 19, diario di Giulia Falco, 3° D


Caro Diario ,                                                                                                 1 marzo 2020
sentivo parlare della diffusione di questo virus , tramite il telegiornale, i social, giornali…
All’inizio sembrava qualcosa di lontano che non ci toccasse , la Cina in fondo è lontana pensavo , ingenuamente.
Mi dispiaceva della tragedia che si stava consumando , delle tante morti, ma io mi sentivo al sicuro.
Sui social poi hanno iniziato a girare video sulle “discutibili “abitudini alimentari dei cinesi e delle loro specialità culinarie come il brodo di pipistrello , topini vivi inzuppati nelle zuppe, il mercato dove vengono macellati i cani, da qui un continuo di bombardamenti di notizie, fake news , un susseguirsi di spazzatura mediatica dove tutto è contrapposto a tutto .
 Sono state dette tante cose,  anche che probabilmente il COVID-19 sia stato creato in laboratorio con lo scopo di essere usato come arma battereologica ,a detta degli  scienziati il virus avrebbe compiuto il passaggio dall’animale selvatico all’uomo mutando e adattandosi all’organismo umano.
 Secondo Il parroco dove sto facendo il catechismo il virus invece è stata una punizione divina in quanto l’umanità sta perdendo tutti i valori e siamo tutti peccatori.
Come in ogni giallo che si rispetti , le ipotesi sono tante , ma il colpevole resta ancora nell’ombra, la verità è che non sapremo mai come si sia diffuso, se per mano dell’uomo, se per mano divina o semplicemente perché la natura  fa il suo corso indipendentemente dall’uomo , in fondo noi siamo solo ospiti su questo pianeta  e a lei poco importa di quello che sta accedendo a noi uomini.
Leggevo che da quando l’uomo è costretto a stare in casa per la quarantena l’inquinamento è sceso di una percentuale molto alta e che dopo tanti anni a Venezia sono riapparsi i pesci e le acque sono più limpide.
Questo dovrebbe farci riflettere tutti .

Caro Diario,                                                                                                              4 marzo 2020
ricordo benissimo che stavo studiando per la verifica di storia che avrei avuto il giorno dopo, quando mia madre mi diede la notizia , “E’arrivato tra noi” ho pensato.
 Iniziano le corse scellerate ai supermercati , la gente sembra impazzita,   i primi decessi , le persone che risultano positive al virus aumentano ogni giorno in maniera esponenziale, in giro vedo le prime persone indossare le mascherine , mi sembra di essere stata catapultata in un film distopico.
Intorno a casa mia c’è un silenzio tombale , non si sentono più le urla dei  bambini che giocano per strada , solo le sirene  assordanti delle ambulanze rompono il silenzio  , le sento tutti i giorni , inizio ad avere paura, sono molto preoccupata per i miei cari, penso ai miei nonni e  mio padre che continua ad andare a lavoro, lo sento chiudere la porta alle cinque di mattina ed uscire da casa , vorrei che restasse  con noi , qui mi sento al sicuro , ma lui non può perché è un militare.
Sto trascorrendo questi giorni di quarantena   scrivendo le tue pagine , Leggendo, guardando film che volevo vedere da tempo e seguendo lezioni online con i professori, la didattica a distanza  mi sta aiutando tanto, aver interrotto così tutto all’improvviso  mi aveva lasciato nello sconforto, la mattina poi ho uno stimolo per alzarmi dal letto , avere compiti da fare mi aiuta a riempire le giornate che a volte sembrano interminabili, continuare ad avere un contatto con i miei professori e la mia classe mi rasserena e mi fa piacere.






                                                                                                                                 5 marzo 2020
 Caro diario,
 devi sapere che mia madre ha un carattere molto vivace,  è piena di vita , sempre allegra.
 fin da quando siamo piccoli in qualsiasi situazione, cerca  di farci vedere il cosiddetto bicchiere mezzo pieno e  anche in questa circostanza cerca di sdrammatizzare , ogni pomeriggio  per distrarci ci coinvolge nelle sue imprese culinarie e facciamo un dolce diverso quasi ogni giorno, sperimentiamo nuove ricette,  alla fine di questa quarantena mamma ci ha promesso che ci porterà un giorno intero a fare shopping  in via del Corso, perché sicuramente con tutti questi dolci non ci entrerà più niente!!
Poi però quando arriva la sera  e danno il bollettino della situazione, i numeri delle vittime, i contagiati, i disagi che stanno affrontando gli ospedali, anche mia madre si rattrista e ci abbraccia, non sorride più.
 La  sera è il momento della giornata che mi sento più angosciata e vado a letto impaurita, invece la mattina quando apro la finestra della mia stanza  e  il cielo è di un azzurro intenso, brillante mi infonde speranza , il sole che illumina tutto , i colori della primavera iniziano a colorare  il mio giardino, mi dicono che tutto andrà bene.
Sui libri di storia e in letteratura ho letto di pandemie, quarantene, questi termini ora li ho compresi bene perché li sto vivendo, dopo ogni esperienza che si fa nella vita si traggono degli insegnamenti, ci insegna qualcosa, una cosa che sono certa di aver compreso è che la normalità è bellissima e che ce ne siamo resi conto solo perché ne siamo stati privati, alla fine di questa situazione drammatica, sicuramente darò molta più importanza alle piccole cose e me la prenderò molto meno per le sciocchezze.

dal Diario di Giulia Falco, 3°D