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Er Colosso de noantri! Er più, poeta de Trastevere!



Considerato il successo ottenuto dai lavori in power point sugli autori più famosi della Letteratura italiana, oggi vi vogliamo presentare un grande poeta romano: TRILUSSA!
Quando il dialetto romanesco diventa Poesia!


Ludovica Falco e Giulia Vergini 2°D

Oggi sono io il Professore! Intervista a Manzoni e Leopardi. L'Infinito di Giacomo Leopardi.





Un altro bellissimo power point della serie: Oggi sono io il Professore!
Giulia Falco, Lorenzo Spiniello, Leonardo Gargano, Gabriele Manili, 3D.

L'Infinito di Giacomo Leopardi, dal film il Giovane favoloso di Mario Martone.
e I Promessi Sposi in 10 minuti di Oblivion.

Oggi sono io il Professore! Gabriele D'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti.


     OGGI SONO IO IL PROFESSORE!

OGGI SONO IO IL PROFESSORE!

"Oggi sono io il professore!” è il titolo del  compito che ci ha assegnato la nostra professoressa di italiano: l’obiettivo era realizzare un power point nel quale mettere a confronto due autori della letteratura italiana, spiegando la lezione come se fossimo dei professori.

Io ho deciso di mettere a confronto Gabriele d’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, perché ho ritenuto interessante la loro contrapposizione, soprattutto per quello che riguarda la visione del passato: d’Annunzio pensava che il passato fosse un mezzo per migliorarsi, a differenza di Marinetti che, come tutti i futuristi, voleva distruggere il passato per migliorare il futuro. In un punto del manifesto futurista Marinetti espresse questo desiderio e scrisse una frase che fa capire bene il  distacco tra i due poeti: “Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… Un automobile ruggente, che sembra correre su la mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia”. La Nike di Samotracia è una statua antica che, certamente, a d’Annunzio piaceva e che egli rispettava, mentre Marinetti preferiva il progresso e le innovazioni e quale esempio migliore in quell’epoca di un’automobile ruggente?!

Ho realizzato questo confronto scrivendo le caratteristiche principali dei due autori in modo riassuntivo e integrando con delle immagini inerenti a quello che poi avrei detto negli audio.

Spero che questo power point sia di aiuto a tutti coloro che vogliono ripassare l’argomento e che vogliono comprendere meglio  questi due poeti.

 

 Desiree Piegari 3A


Covid 19, Parlo Io - - Il Monologo del Male



COVID 19, PARLO IO
Il Monologo del Male

Essere o avere? Hanno scelto di avere,
devo dire che molti di loro mi danno parecchie soddisfazioni,
sono stati capaci di cose che devo ammettere hanno sorpreso pure me.
Così miseri e piccoli, eppure sono riusciti a fare scoperte straordinarie, invenzioni ingegnose, capaci di raggiungere il sublime nelle arti,
ma non stati capaci di vivere in armonia con la natura,
non hanno avuto rispetto della vita nel cielo,
non hanno avuto cura del mare e della terra stessa,
la mia forza?  E’ stata quella di far in modo che loro non credessero alla mia esistenza,
che io fossi solo frutto della loro immaginazione,
così ho potuto agire nell’ombra del loro egoismo e della loro brama di potere e desiderio, nutrendomi di essi.
Non ho un nome, o per meglio dire, me ne hanno affibbiati tanti nei secoli, tante sono state le sciagure nella storia dell’uomo, ma quanto mi diverte vedere nella disperazione queste creature mortali…
Anno 2020, sono Covid 19, devo dire il nome più bislacco con il quale mi abbiano ribattezzato.
Loro sono della mia stessa natura ed io ero destinato ad essere il loro Re, dovevano adulare Me, venerare Me, essere miei servitori, non è andata come avrei voluto, ma non mi sono arreso, d'altronde perseverare nel male è la mia natura.
Ho imparato a stare al passo con i tempi e con essi anche il mio agire è mutato, ero così stanco delle solite cose così stavolta ho deciso di essere qualcosa di veramente subdolo,  ci sono ma non mi vedono.
Non ho risparmiato nessuno, ho portato morte e disperazione ovunque, nessuna parte del mondo ho risparmiato.
E’ uno spasso vederli incolparsi a vicenda, non riescono a unirsi nemmeno nella disperazione, 
Stavolta ci sono riuscito, 
Ma sul più bello, quando il mio scopo sembra essere raggiunto ecco che qualcosa ostacola i miei piani,
le loro preghiere arrivano fino al cielo,
il dolore risuona fin lassù ,
a volte mi sento avvilito di fronte alla forza e alla perseveranza delle loro menti,
sarò destinato per sempre alle tenebre e all'oscurità  delle viscere della terra…
Credono di avermi sconfitto, poveri illusi, ma io so pazientare,
tornerà il mio momento, tanto loro non impareranno mai
l’invidia, la superbia, la gelosia, la sete di potere, l’odio continueranno ad alimentare la mia forza per l’eternità e con  tanti nomi  diversi ancora mi ripresenterò a loro.
Ludovica Falco 2°D