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590 NEWS!

Torna 590 News con una redazione tutta rinnovata: redattori, fotografi, reporter all’opera per raccontarvi quello che accade dentro e fuori la nostra scuola. In questa nuova avventura è stata fondamentale la collaborazione con Ludovica, Camilla, Ginevra, redattrici di Nothus, giornale scolastico del Liceo Albergotti, che hanno accompagnato tutti noi alla scoperta del mondo del giornalismo. Troverete tante rubriche vecchie e nuove, inchieste e interviste che speriamo catturino la vostra attenzione. 
Per saperne di più correte a leggere il nostro primo numero!

590 NEWS è il giornale di tutti noi e se vorrete far sentire la vostra voce lo potrete fare inviando i vostri articoli, le vostre storie, le vostre curiosità all’indirizzo 


      La Redazione


INTERVISTA A DANTE ALIGHIERI

- Salve maestro Alighieri, oggi è qui per rispondere alle nostre domande, è pronto?
- Certo, iniziate pure.
Perché ha intrapreso la via del letterato?
- Perché mio padre mi ha sempre assicurato gli studi e sin dalla giovane età ho manifestato un forte interesse per la poesia.
- Sappiamo che ha scritto molte opere in latino, perché ha cominciato a scrivere in volgare?
- Al mio tempo era più diffuso il volgare tra la borghesia, soltanto in pochi conoscevano il latino, allora ho cominciato a scrivere in questa nuova lingua per rivolgermi ad un pubblico più ampio.
- Tra le opere che ha realizzato qual è la sua preferita?
- Ho scritto molti capolavori come la “Vita Nova” e “Il Convivio” ma l'opera più importante per me è la “Commedia”, denominata dal mio collega Giovanni Boccaccio “Divina Commedia”. La mia Commedia vuole insegnare che tutti possono raggiungere la via della salvezza, ma bisogna fare un percorso spirituale ben preciso. ”
- Perché ha scelto Virgilio come sua prima guida?
- L'ho scelto perché lui è "lo mio autore e lo mio maestro", senza di lui non sarei qui, è la rappresentazione della Ragione.
- Chi è la Beatrice che nomina nella sua opera?
- Oh, la mia Beatrice! Lei è la mia donna amata. Rappresenta tutte le virtù esistenti in questo mondo. Lei è come il sole, piena di vitalità, che con i suoi raggi illumina la mia vita. Grazie a lei la mia anima si è innalzata a Dio. Lei…
- Vediamo una luce particolare nei suoi occhi, vuole raccontarci il suo primo con Beatrice?”
- Era una mattina di primavera ed io ero uscito di casa per andare a messa.
Quando sono arrivato nella chiesa mi sono seduto al solito posto e ho notato
una ragazza, era davvero bella! Il suo nome era Beatrice Portinari. I nostri incontri non sono mi stati pieni di parole ma di sguardi… Ricordo il mio amico Cavalcanti “Voi che per li occhi mi passaste il core”.
Nella “Commedia” ha parlato anche di un certo Bonifacio VIII…
- Oh, no lui! Come al solito! Questo papa non mi darà mai tregua! Questa persona è il peggiore esempio di vita che esista! Sono stato esiliato dalla mia città a causa sua!
- E Celestino V?
- Lasciamo stare, non ti curar di lui ma guarda e passa.
- Quale storia della “Divina Commedia” l’ha coinvolta di più?
- Quella di Paolo e Francesca, perché il forte sentimento, fra i due amanti, la passione e la cortesia di Francesca mi hanno fatto capire che il mio amore doveva essere solo per Beatrice e non per le altre donne.
- Perché il personaggio di Ulisse l'ha affascinata?
- Mi ha particolarmente colpito, perché al contrario di molte persone, Ulisse andava alla ricerca della conoscenza. Era un personaggio dalla grande curiosità, desideroso di scoprire e conoscere la realtà, superando i limiti imposti all'uomo.
- Grazie Maestro Alighieri per il tempo trascorso con noi.
- E' stato un piacere per me, ho saputo che siete andati a Firenze spero che abbiate amato la mia città come me.


Valentina Meuti, Giulia Tobia 2 D, 
Martina Teti,  Azra Asani 1 B

TORNEO DI PALLAVOLO

Per far socializzare meglio i ragazzi, i professori di educazione fisica della nostra e di altre scuole, hanno deciso di far praticare durante le ore scolastiche uno sport di squadra che stando insieme potesse divertire: la PALLAVOLO.


Uno sport adatto sia ai maschi, sia alle femmine che non comporta nessun contatto fisico. I ragazzi della nostra scuola lo praticano già da molto tempo.
Tutte le classi prime hanno partecipato ad un torneo di “minivolley” che si è svolto il 18 maggio presso lo stadio della Farnesina, scelto perché risulta essere facilmente raggiungibile da tutte le scuole di Roma, organizzato dalla Fipav, Federazione Italiana Pallavolo e il Miur. E’ stata una giornata di gioco per i ragazzi, ma allo stesso tempo li ha appassionati ancora di più al mondo della pallavolo: tutto il nostro Istituto ha fatto il tifo per loro.
Le prime tre squadre classificate sono state premiate con coppe e medaglie, mentre le altre hanno ricevuto dei gadgets (magliette, cappellini, merendine e acqua minerale per tutti). E’ stata costituita la squadra “H” composta dai ragazzi più esperti, ai quali sono state consegnate, per premiare la loro abilità, coppe e medaglie.La squadra "H"composta circa da 20 ragazzi, a sua volta, è stata suddivisa in tre gruppi : H1, H2 e H3,per facilitare l' organizzazione delle partite.Nel torneo del Municipio XIII di pallavolo i ragazzi sono arrivati primi classificati e le ragazze quarte.La classifica del Torneo della Farnesina verrà pubblicata sul sito della Federazione Italiana Pallavolo.
Queste sono esperienze di gioco e di amicizia davvero importanti per noi ragazzi perché, come ci ricordano sempre i nostri insegnanti di educazione fisica, lo scopo di queste occasioni è il divertimento e non la vittoria.


Giada Meuti, Giulia Stoppacciaro, 
Martina Teti, Melissa Angelini, Azra Asani 1 B




                                                                   


IN VIAGGIO A FIRENZE

Quest'anno, per le classi seconde medie, è stato proposto il campo-scuola a Firenze, i ragazzi sono stati lì per 3 giorni, dal 26 al 28 Aprile. E' stata scelta come meta Firenze perché è considerata nel mondo la culla del Rinascimento, dell'architettura e dell'arte. Iniziamo, quindi, il nostro viaggio tra le meraviglie di questa città.

1.Il Duomo di Firenze:
La chiesa di Santa Maria del Fiore è conosciuta comunemente come Duomo di Firenze, simbolo della città, visitato ogni giorno da migliaia di turisti.


 2.Il Campanile di Giotto:
E’ una delle quattro componenti principali di Piazza del Duomo. Giotto lo iniziò a costruire nel 1334. La sua altezza supera gli 84 metri.

3.Il Battistero di San Giovanni:
Sorge davanti alla facciata del Duomo di Firenze, in piazza San Giovanni. Esso è dedicato al patrono della città di Firenze e viene soprannominata Basilica Minore.

4.Santa Croce:
La basilica è una delle più grandi chiese francescane e una delle massime realizzazioni del gotico in Italia. Situata nell’omonima piazza, essa è il luogo di sepoltura dei più illustri personaggi italiani come Michelangelo Buonarroti e Galileo Galilei.

5.Ponte Vecchio:
E’ uno dei ponti più famosi al mondo, che unisce il centro storico della città, situato nella zona est e fatto costruire nel 1565 dalla famiglia dei Medici. E’ universalmente identificato come il simbolo di Firenze; è stato costruito in epoca romana, in legno e in pietra e fu distrutto molte volte dalle piene del fiume Arno.

6.La Galleria degli Uffizi:
Raccoglie opere private appartenenti alla famiglia dei Medici. Si tratta di uno dei musei più visitati al mondo, aperto al pubblico nel 1591. Conserva opere di molti fra i più importanti artisti come: Raffaello, Botticelli, Giotto, Tiziano e Caravaggio.


7.Piazzale Michelangelo:
Rappresenta il più famoso punto di osservazione del panorama cittadino. Fu realizzato quando Firenze divenne capitale d'Italia tra il 1872 e il 1876, su disegno dell’architetto Giuseppe Poggi. Ed è situato su una collina appena a sud del centro storico.

8.Fontana del Porcellino:
E’ uno dei monumenti più popolari e tradizionali di Firenze, situata vicino al Ponte Vecchio. La tradizione vuole che toccare il naso del porcellino, dopo aver messo una monetina dentro la sua bocca, porti fortuna. Il nome della fontana deriva appunto dalla raffigurazione di un cinghiale.


Melissa Angelini, Giada Meuti, 
Giulia Stoppacciaro 1B, Valeria Mancini 2D



Questioni di Stile


Questa rubrica ha lo scopo di arricchire le nostre conoscenze sulla lingua italiana facendoci familiarizzare con uno strumento di lavoro fondamentale per scrivere e parlare bene l'italiano, IL VOCABOLARIO. 
Consultando il Nuovo Devoto Oli abbiamo scoperto tre rubriche di "Pronto soccorso linguistico" ricche di consigli per imparare parole nuove per scoprire come usarle al meglio e non cadere nelle insidie della lingua. 

Per dirlo in italiano: usiamo sempre più termini ed espressioni inglesi, spesso difficili da capire o pronunciare. Il più delle volte inutili. Ecco le possibili alternative per dire la stessa cosa in italiano.

La prima parola è e-mail. Questa è una parola che ormai usiamo nel quotidiano, il corrispettivo italiano è Posta Elettronica. Molto diffusa è l'abbreviazione “mail” con l’ellissi della E, “ti mando tutti i dati via mail. Ti è arrivata l'e-mail?”

Vogliamo presentarvi anche la locuzione “all inclusive”, che è uno degli anglicismi del linguaggio commerciale e pubblicitario iniziato ad essere utilizzato nella lingua italiana verso la fine del Novecento. L'espressione inglese equivale all'italiano “tutto compreso”.
Che dite, proviamo a dirlo in italiano?

Parole minate: capita spesso di avere dubbi sull’ortografia o sulla pronuncia esatta di una parola. Ecco qualche suggerimento per capire e ricordare la forma corretta.

La prima "parola minata" è arancia.

Questa parola viene utilizzata nel quotidiano, ma presenta delle difficoltà nel plurale. Secondo la regola grammaticale i nomi femminili che al singolare terminano in –cia e –gia hanno il plurale in –cie e –gie se la e la g sono precedute da una vocale (ciliegie, camicie), mentre hanno il plurale in –ce e –ge se la e la g sono precedute da una consonante (arance, frange) o se concorrono a rappresentare un suono intenso (docce, rocce).


Questioni di stile: le parole che scegliamo sono il nostro biglietto da visita, dicono chi siamo, raccontano di noi e di come vogliamo presentarci al mondo. Scopri i consigli per trovare le parole giuste a seconda del contesto.

L’avverbio “assolutamente” viene usato con valore rafforzativo, sia in frasi positive che negative: “devi assolutamente convincerlo”,  “non voglio assolutamente vederlo”. Inoltre è spesso adoperato nelle risposte in unione con sì o no, per rendere più perentoria e categorica l’affermazione o la negazione: “Sei d'accordo?” Assolutamente sì/Assolutamente no. Molte volte il contesto o, l'intonazione e la gestualità nel parlato consentono di comprendere meglio. 
Per non lasciare l'interlocutore nel dubbio, e fargli capire se abbiamo espresso pieno accordo o totale disaccordo sarà bene accompagnare con un sì o con un no il nostro avverbio.
Dovremo dire, quindi, “assolutamente sì” o “assolutamente no” o semplicemente “si” o “no” evitando l’avverbio eccessivamente usato.
E’ questione di stile!

Leonardo Gargano, Gabriele Monteverde 1D, 
Camilla Navar, Benedetta Viola 2D


Piccoli scienziati per un giorno!

Il 1 e 2 Marzo, presso la nostra scuola si sono tenute le giornate della scienza: momenti pieni di scoperte con gli studenti dell’Università di Tor Vergata.
Perché studiare come sempre? Scopriamo nuovi modi per avvicinarci al mondo della SCIENZA! I ragazzi della scuola media hanno partecipato a diversi laboratori che hanno descritto le varie facce della scienza.
Ossidoriduzioni
Il primo laboratorio è stato quello delle ossidoriduzioni. Ciò che ha affascinato di più i ragazzi è stato il cambio di colore fra gli elementi.
Il laboratorio successivo è stato quello dell’acustica. Gli esperimenti che hanno fatto “vibrare” di più la curiosità dei ragazzi sono state le onde sonore che hanno prodotto  la vibrazione della fiamma di una candela.
Il laboratorio della Dolce Chimica ci ha preparato delle dolci sorprese: delle sabbie mobili non tossiche… e allora, bimbi via libera!
Il quarto laboratorio, quello della pressione ha lasciato i ragazzi con il fiato sospeso. L’esperimento che li ha colpiti di più è stato quello in cui sono state unite due pentole sottraendo l’aria, queste per la pressione non si potevano più staccare; infatti solo la forza di sedici cavalli (otto da una parte e otto dall’altra) ci sarebbe riuscita.
Il laboratorio seguente è stato quello della composizione di una cellula. Esperimento centrale è stato l'osservazione della membrana cellulare mettendo un uovo, unica cellula visibile ad occhio nud, in dell’aceto. Questo ha fatto sciogliere il calcare esterno.
Esperimento con i laser
Il sesto laboratorio è stato quello della luce: quanti effetti e giochi di colore!
Il laboratorio del calore ha incuriosito i ragazzi con la trasformazione della materia.
Nell'ultimo laboratorio, quello della matematica, i ragazzi hanno contato, non con i numeri, ma con gli insiemi.
Dopo questa esperienza, i nostri piccoli scienziati sono tornati a casa con un nuovo sguardo sulla scienza e soprattutto con molta voglia di scoprire nuove cose!


Martina D'Antoni, Flavio Freda, 

Giulia Kurti, Tommaso Maiuri 2D

"WE have a dream"



La redazione ha deciso di ricordare, dopo 50 anni dalla sua morte, Martin Luther King. Fu un uomo che alimentò in milioni di persone il sogno di un mondo senza discriminazione e disuguaglianze sociali. Nacque nel 1929 in Georgia. Si dedicò allo studio, laureandosi e diventando pastore, per poi iniziare la sua inarrestabile battaglia contro la segregazione razziale. Uno dei suoi obiettivi raggiunti fu quello di guidare una campagna di boicottaggi da parte di tutti gli afroamericani nei confronti dei mezzi pubblici locali. Si concluse con un’imponente vittoria: nel 1956 la corte degli Stati Uniti stabilì l’incostituzionalità delle leggi sulla segregazione sui mezzi di trasporto. Nel febbraio 1964 venne approvato il Civil Rights Act, legge per i diritti civili che aboliva la discriminazione nei servizi pubblici di ogni genere. Nello stesso anno a Martin Luther King venne assegnato il premio Nobel per la pace e fu il vincitore più giovane di questo premio. Morì nel 1968 assassinato a 39 anni nella città di Memphis in Tennessee.



Ora vi chiediamo, non pensate sia ingiusto che una persona venga uccisa da qualcuno che non ha capito l’importanza delle sue azioni?

Leonardo Gargano, 
Gabriele Monteverde 1 D, 
Camilla Navar, Benedetta Viola 2D











IL SUPERMERCATO AGORA' E L'IMPATTO SUL QUARTIERE
La nostra inchiesta
                                                            
Abbiamo scelto questo 
argomento, perché l’apertura del supermercato Agorà riguarda il nostro quartiere e la sua viabilità.
Secondo noi non c’era bisogno di aprire un supermercato così grande, perché nel nostro quartiere ci sono già tanti piccoli punti vendita e anche molti alimentari, che probabilmente saranno costretti a chiudere a causa dell’apertura di questo enorme negozio.
Sarebbe stato meglio aprire un parco attrezzato e un centro sportivo, perché pensiamo che l’attività fisica e i punti d’incontro, per noi giovani, siano più importanti.
Secondo noi i punti a favore di questo supermercato sono: è comodo per la posizione e i prodotti, perché ha dato lavoro a molti ragazzi e perché c’è una grande offerta di prodotti. I punti a sfavore sono:
la viabilità (traffico delle strade), dubbia utilità (preferibile apertura di spazi sociali), problema per i piccoli commercianti vicini, aumento dell'attrito tra Comune e cittadini.                                                                                                  
COSA PENSANO I CLIENTI DEL SUPERMERCATO? VOX POPULI
Solo tre clienti avrebbero preferito qualcos’altro al posto del supermercato.
Un signore avrebbe preferito una discoteca, una signora un centro commerciale e il caporeparto della pescheria avrebbe desiderato anche un campo di calcetto.
La maggior parte dei clienti pensano che questa nuova apertura abbia rovinato la viabilità, ma in compenso il servizio e i prodotti sono ottimi, “...in questo supermercato si trova di tutto…”, ha risposto la maggior parte degli intervistati.
I dipendenti, che abitano soprattutto nel quartiere, hanno un ottimo rapporto sia con i colleghi sia con il direttore.

PERCHE’ IL SUPERMERCATO HA APERTO PRIMA DELLA STRADA?
A questo proposito abbiamo intervistato il direttore del supermercato, Damiano Conforzi, che è stato molto gentile e disponibile.
Come mai il supermercato ha aperto prima della strada? Il Comune ci aveva assicurato l’apertura della strada per il 20 febbraio, mentre l’inaugurazione era prevista per il 1 marzo. Abbiamo anche piantato alcuni alberi di fronte al parcheggio, ma nel momento in cui il Comune non ha rispettato i termini per l’apertura della strada, i lavori non potevano essere bloccati e l’inaugurazione non poteva essere rinviata.
Cosa sta facendo il supermercato per avvicinarsi ai suoi clienti?
Solitamente ogni supermercato che apre, cerca di avvicinarsi alle necessità della propria zona. Essendo la maggior parte di noi nata in questo quartiere, lo conosciamo bene, quindi cerchiamo di offrire un ottimo servizio fatto di un’estrema attenzione alla cortesia e pulizia dei locali e un’ampia scelta di prodotti, tenendo conto che si tratta di un mercato, quello della grande distribuzione, ormai essenzialmente livellato.
Quanto tempo fa è stato progettato il supermercato?
Le date di apertura del supermercato sono state previste circa 6 mesi fa, anche se la struttura è stata costruita un anno e mezzo fa, esclusivamente per l’apertura del punto vendita.
Rispetto alle spese, il profitto è stato soddisfacente?
L’ammortamento per un tipo di struttura commerciale come questa arriva dopo due o addirittura tre anni, considerando anche che l’investimento è totalmente gestito da un privato. Ovviamente anche la condizione attuale della strada non ci aiuta e il recupero delle spese rallenta.
La vostra offerta riesce pienamente a soddisfare le richieste dei clienti?
Ovviamente questa domanda dovrebbe essere rivolta ai clienti. In generale il nostro supermercato cerca di avvicinarsi alle richieste, ma non è sempre facile.

E LA NOSTRA SCUOLA CHE COSA NE PENSA?
Per completare la nostra inchiesta non potevamo non chiedere alla nostra Dirigente, Prof.ssa Ermenegilda Esposito, di raccontarci come la nostra scuola è stata coinvolta nel nuovo piano di viabilità.
La scuola è stata coinvolta in una qualche riunione in vista dell’apertura del supermercato e dei conseguenti problemi di viabilità? Le abbiamo fatto questa domanda perché ci è sorto un dubbio: l’Agorà doveva chiedere il consenso alla nostra scuola prima di aprire, considerato che il contatore idrico davanti al loro negozio è il nostro? La nostra Dirigente ci ha spiegato che non è stato chiesto nessun parere alla scuola, ma che un operaio dell'Acea ha mandato un biglietto senza firma e senza busta, dicendo che la corrente sarebbe stata staccata per un periodo indeterminato. La Dirigente, quindi, ha inviato una lettera di protesta dicendo che il Municipio doveva essere perlomeno informato, poiché una scuola non può restare chiusa per mancanza di corrente e di acqua senza un congruo preavviso. E per fortuna, l’ipotesi di distacco della luce venne annullato!

FLASH NEWS
Per capire meglio quando e come si risolverà il problema viabilità abbiamo pensato di parlare con i responsabili del Comune, precisamente l’Ing. Maria Teresa Massimi, dirigente del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione urbana (SIMU), che gestisce i lavori di Via Boccea.


Ing. Massimi ci può spiegare, per favore, perché i lavori della strada di fronte al supermercato Agorà si sono fermati?
I lavori riprenderanno a breve, forse anche la prossima settimana, (la prima settimana di maggio, ndr), il   cantiere è fermo perché ci sono stati una serie di problemi con la centralina dell’Acea e anche con la Telecom. 
Speriamo bene!

Aurora Nelson, Asia De Angelis 1D, 
Flavio Marella, Alessio Chiappetta, 
Francesco Palombi 2D