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INTERVISTA A DANTE ALIGHIERI

- Salve maestro Alighieri, oggi è qui per rispondere alle nostre domande, è pronto?
- Certo, iniziate pure.
Perché ha intrapreso la via del letterato?
- Perché mio padre mi ha sempre assicurato gli studi e sin dalla giovane età ho manifestato un forte interesse per la poesia.
- Sappiamo che ha scritto molte opere in latino, perché ha cominciato a scrivere in volgare?
- Al mio tempo era più diffuso il volgare tra la borghesia, soltanto in pochi conoscevano il latino, allora ho cominciato a scrivere in questa nuova lingua per rivolgermi ad un pubblico più ampio.
- Tra le opere che ha realizzato qual è la sua preferita?
- Ho scritto molti capolavori come la “Vita Nova” e “Il Convivio” ma l'opera più importante per me è la “Commedia”, denominata dal mio collega Giovanni Boccaccio “Divina Commedia”. La mia Commedia vuole insegnare che tutti possono raggiungere la via della salvezza, ma bisogna fare un percorso spirituale ben preciso. ”
- Perché ha scelto Virgilio come sua prima guida?
- L'ho scelto perché lui è "lo mio autore e lo mio maestro", senza di lui non sarei qui, è la rappresentazione della Ragione.
- Chi è la Beatrice che nomina nella sua opera?
- Oh, la mia Beatrice! Lei è la mia donna amata. Rappresenta tutte le virtù esistenti in questo mondo. Lei è come il sole, piena di vitalità, che con i suoi raggi illumina la mia vita. Grazie a lei la mia anima si è innalzata a Dio. Lei…
- Vediamo una luce particolare nei suoi occhi, vuole raccontarci il suo primo con Beatrice?”
- Era una mattina di primavera ed io ero uscito di casa per andare a messa.
Quando sono arrivato nella chiesa mi sono seduto al solito posto e ho notato
una ragazza, era davvero bella! Il suo nome era Beatrice Portinari. I nostri incontri non sono mi stati pieni di parole ma di sguardi… Ricordo il mio amico Cavalcanti “Voi che per li occhi mi passaste il core”.
Nella “Commedia” ha parlato anche di un certo Bonifacio VIII…
- Oh, no lui! Come al solito! Questo papa non mi darà mai tregua! Questa persona è il peggiore esempio di vita che esista! Sono stato esiliato dalla mia città a causa sua!
- E Celestino V?
- Lasciamo stare, non ti curar di lui ma guarda e passa.
- Quale storia della “Divina Commedia” l’ha coinvolta di più?
- Quella di Paolo e Francesca, perché il forte sentimento, fra i due amanti, la passione e la cortesia di Francesca mi hanno fatto capire che il mio amore doveva essere solo per Beatrice e non per le altre donne.
- Perché il personaggio di Ulisse l'ha affascinata?
- Mi ha particolarmente colpito, perché al contrario di molte persone, Ulisse andava alla ricerca della conoscenza. Era un personaggio dalla grande curiosità, desideroso di scoprire e conoscere la realtà, superando i limiti imposti all'uomo.
- Grazie Maestro Alighieri per il tempo trascorso con noi.
- E' stato un piacere per me, ho saputo che siete andati a Firenze spero che abbiate amato la mia città come me.


Valentina Meuti, Giulia Tobia 2 D, 
Martina Teti,  Azra Asani 1 B