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"Biblioclass": sapete che anche noi lettori abbiamo dei diritti?

Noi ragazzi della 2° A abbiamo creato all’inizio dell’anno la nostra biblioteca scolastica chiamata BIBLIOCLASS, ed eseguito un bellissimo cartellone con i diritti del lettore.
Per formare la BIBLIOCLASS servivano i libri, quindi ognuno di noi ne ha portati vari; ce ne sono di belli, di brutti, di grandi, di piccoli… e adesso comincerà la lettura!
A noi questo progetto piace molto, poiché ci dà la possibilità di leggere e conoscere opere che altrimenti non avremmo mai pensato di acquistare.

Parlando di libri, abbiamo scoperto qualcosa di davvero sensazionale: anche noi lettori abbiamo dei diritti. E volete sapere quali sono e chi li ha pensati per noi?
Il nostro eroe si Chiama Daniel Pennac! 
Dopo aver scoperto che suo figlio quattordicenne aveva iniziato ad “odiare” la lettura e ripensando a quando da piccolo chiedeva, invece, continuamente di leggere qualcosa per lui, il nostro eroe cerca di trovare il modo di avvicinare i giovani ai libri tramite dieci diritti.
Li volete sapere? Eccoli qui commentati apposta per voi da noi ragazzi della IIA:

1. Il diritto di non leggere
Naturalmente, ricordiamoci sempre che... LETTORI NON SI NASCE, SI DIVENTA! Quindi, è bene ogni tanto sfogliare qualche pagina!

2. Il diritto di saltare le pagine
Se alcuni punti non ci piacciono SALTIAMO... “hop, hop, hop” !!!

3. Il diritto di non finire il libro
Non siamo costretti a finire un libro che non ci piace! 
“MANGIAMOCENE” altri migliori!

4. Il diritto di rileggere 
E se leggere vi piace molto e se anche il libro vi piace, potete leggerlo, leggerlo e rileggerlo!
“ E se non siete ancora sazi, rimangiatevelo!”

5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
Non c’è età per leggere un libro, potete leggere quello che volete quando volete!

6. Il bovarismo
Avete il diritto di immedesimarvi nel personaggio in cui vi rispecchiate di più... o in quello in cui volete!!!
“RIFLETTIAMOCI”

7. Il diritto di leggere ovunque
Questo è il diritto migliore di tutti, perché ognuno di noi può scegliere il luogo ed il momento in cui leggere.

8. Il diritto di spizzicare
Ognuno di noi ha il diritto di poter aprire il libro e di leggere un punto a caso, perché non si ha il momento di leggerlo dall’inizio (ahi, devo andare al lavorooo!!!)

9. Il diritto di leggere ad alta voce
 Sarebbe bello avere sempre qualcuno a cui leggere! (bla, bla, bla…)

10. Il diritto di tacere
Parlare troppo di un libro che abbiamo letto, potrebbe spezzare l'incantesimo...in poche parole, si correrebbe il rischio di rompere la magia...
Vi è mi capitato che qualcuno, con il suo troppo parlare, vi abbia svelato particolari di un libro che avreste preferito scoprire da soli, andando avanti nella lettura?!

Come è facile capire, questi diritti aprono a tutti noi lettori delle nuove e interessanti prospettive!
Prima di salutarci, però, tenete a mente la cosa più importante che ci ha detto Pennac:
“Il verbo leggere è come il verbo amare…non sopporta l’imperativo”

Noi siamo d’accordo…e voi?


Le giovani penne della IIA