La nostra la classe, la IIA, ha lavorato in questo periodo sui materiali di riciclo, studiandone le proprietà e il loro eventuale riutilizzo.
Ispirati da quanto abbiamo appreso, sono nate anche delle simpatiche storie in cui abbiamo pensato di "riciclare" come protagonisti i materiali che di solito siamo abituati a scartare!
C'era una volta una busta di plastica di medie dimensioni, di colore verde, che spesso si confondeva con il colore del prato.
Inizialmente era stata usata per i rifiuti da trasportare in discarica; spesso stava sotto la pioggia, altre volte sotto un torrido sole.
Tante volte, quando vedeva intorno a sé svolazzare sacchetti di plastica di altri colori, si chiedeva che fine avrebbero fatto.
Spesso si avvicinavano cani, gatti e altri animali e allora aveva paura che gli facessero del male; lei era immobile, non poteva scappare... Gridava aiuto, ma le altre buste non la potevano soccorrere, perché come lei non si potevano muovere.
Sul calare della notte incominciava a sentirsi triste, perché il suo pensiero era che il giorno successivo l'avrebbero potuta portare all'inceneritore e avrebbe così finito la sua vita da busta di plastica.
Un giorno, però, di mattina presto, tutto cambiò.
Casualmente passò di lì un bambino che la raccolse e vi mise dentro il pallone che portava con sé.
La busta di plastica era pazza di gioia: non solo aveva evitato l'inceneritore, ma era tornata ad essere utile per qualcuno... E a tutti piace sentirsi utili!
Lorenzo C.
Ciao!
Sono Plastic Bottle, una bottiglia di Coca Cola.
L'altro giorno Giulia mi ha portata in gita con lei e, quando mi ha tirata fuori dallo zainetto, mi sono accorta di non essere sola: c'arano, con gli altri ragazzi, anche due bottiglie di the, tre di acqua e perfino una di aranciata!
Dopo qualche ora, finita la bibita, Giulia mi ha rimessa nello zainetto e portata a casa sua, dove mi ha buttata nel secchio della plastica.
Prima di buttarmi, però, sua madre mi ha tolto il tappo e lo ha messo da parte insieme agli altri: una volta averne raccolti abbastanza, li porterà in Parrocchia, vicino casa loro.
Io, invece, sono stata riutilizzata e trasformata in un bellissimo bicchiere colorato. Sono davvero contenta e spero di capitare in una famiglia responsabile come quella della mia precedente "padroncina"!
Giada T. (IIA)