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La città di Mozart: Salisburgo


                                          La città di Mozart: Salisburgo
Quest’anno noi della 3°A siamo andati in viaggio d’istruzione a Salisburgo con il prof. De Moro e la prof.ssa Scaccia. Siamo partiti dalla Stazione Termini e abbiamo dormito nelle cuccette divisi in “stanze” da sei e dopo 12 ore siamo arrivati a destinazione!
In albergo abbiamo posato le valigie nelle nostre camere e una guida turistica è arrivata alla reception per portarci a visitare la città, prima abbiamo visitato alcuni monumenti storici insieme ai professori, e fattosi tardi siamo tornati in albergo; per dormire abbiamo scelto noi i compagni con cui stare, non è stato fatto il sorteggio, eravamo 7 ragazzi e 10 ragazze che sono stati divisi in 3 stanze per i maschi e 4 per le femmine.
Il secondo giorno ci siamo alzati e abbiamo fatto colazione, era molto assortita, sicuramente molto diversa da come la facciamo in Italia, c’erano molti cibi salati, formaggio, prosciutto, salsicce…ma per fortuna c’era anche il dolce!
Abbiamo visitato il castello, che in tedesco si chiama Festung Hohensalzburg, invece, in italiano viene detta fortezza di Salisburgo; dentro c’erano diversi ricordi storici della seconda guerra mondiale, armature dei cavalieri, le selle e le armature dei cavalli, antiche monete in oro e la piantina del castello, all’interno c’era anche l’immancabile negozio di souvenir. Nel pomeriggio ci hanno lasciati liberi per due ore, durante le quali abbiamo potuto passeggiare e comprare qualche bel ricordo della città.


L’ultimo giorno ci siamo svegliati alla solita ora e siamo andati al museo di arte moderna dove c’erano tantissimi quadri che rappresentavano l’arte di oggi, nel pomeriggio ci hanno permesso di fare un giro  per i negozi e siamo andati da Starbucks, verso sera siamo tornati in albergo per prendere le nostre valigie e andare alla stazione. Alle 22:00 abbiamo preso il treno di ritorno per Roma-Termini e dopo lunghe e travagliate 12 ore di viaggio abbiamo cominciato a ricordare i momenti in cui il De Moro si è messo a correre e cantare con noi, le persone che ci vedevano si spaventavano e si allontanavano guardandoci male, ma noi ci siamo divertiti tantissimo.
A scuola abbiamo parlato del viaggio e abbiamo esposto le nostre opinioni in merito, erano tutte positive, a parte i commenti sul museo moderno che costava troppo!
Ma, devo dire, che abbiamo passato  cinque giorni in pace e tranquillità insieme ai professori e agli amici della classe tra scherzi e giochi, i giorni sono volati via insieme alla malinconia e alla nostalgia di casa.

Matteo Frati 3A