E' proprio
una sfida, quella raccolta e portata avanti quest'anno dalle insegnanti del
plesso di Pantan Monastero: un progetto di lettura dal titolo "Sapessi
cosa ho letto..." che, partendo dalla scuola d'infanzia ha coinvolto tutte
le classi della primaria. La sfida è consistita nel condividere la necessità di
promuovere la passione per la lettura, attraverso attività coinvolgenti,
motivanti e nuove, per migliorare le competenze linguistiche. La sfida è stata
anche collaborare per realizzare un progetto comune al quale hanno partecipato
tutte le insegnanti. Ogni classe ha lavorato e ha realizzato un prodotto finale
per la mostra conclusiva del 31 maggio,
che potrà essere visitata in mattinata da tutti i bambini e nel pomeriggio dai
genitori.
UNA SCRITTRICE TORNA TRA I “BANCHI DI
SCUOLA”
Il giorno 21 aprile, l’autrice di libri per ragazzi, Carla
Ciccoli, è andata nella scuola per incontrare gli alunni che avevano letto,
disegnato e raccontato il primo libro che ha pubblicato: La guerra degli
scoiattoli, con il quale ha vinto il concorso letterario del 2011 per la casa
editrice Il battello a vapore. Nella scuola primaria di Pantan Monastero,
quest’anno tutte le classi, hanno lavorato su un bellissimo progetto “…sapessi
cosa ho letto!”, ogni classe ha scelto un libro o più libri da leggere insieme.
Le V A e B e la IVA hanno scelto il libro “La guerra degli scoiattoli” e al
termine del progetto le insegnanti hanno fissato un incontro con l’autrice del
libro, che si è resa disponibile ad incontrare i giovani lettori. Durante
l’anno ogni classe ha lavorato, leggendo, raccontando, disegnando, costruito un
plastico (quasi come quelli di “Porta a Porta”), organizzato cartelloni e mini
libri, Finalmente l’atteso giorno dell’incontro è arrivato, gli alunni
guardavano dalla finestra per vederla arrivare, volevano osservare se era
uguale o diversa dall’immagine che ha sulla copertina, qualcuno bisbigliava che
aveva i capelli più corti, chi la pensava più magra e chi più robusta. Dopo i
saluti iniziali gli alunni le hanno posto una serie di domande (ben 22!), sui
personaggi, ma anche su di lei, come scrittrice e su curiosità personali. Lei
ha simpaticamente a risposto a quasi tutte. A due domande, sui personaggi del
libro, non ha risposto perché ha fatto intendere agli alunni che sta lavorando
ad un seguito della storia e non poteva svelare i particolari su alcuni di
essi: La guerra degli scoiattoli continuerà? L’autrice, ha poi invitato gli
alunni a dire come, secondo loro, potrebbe proseguire la storia: chissà se
terrà conto delle idee che i nostri alunni le hanno suggerito? Al termine,
prima dei saluti, non è mancato il rito dell’autografo con dedica sul libro.
Gli alunni della VB
Ecco
invece le impressioni della scrittrice Carla Ciccoli scritte sulla sua pagina
Facebook dopo questo incontro... Ah
i ragazzi! Attentissimi ai minimi dettagli... Tu
arrivi dal viale a chilometri di distanza e alla maestra dicono "c'ha la
sciarpa e i pantaloni a zampa". Appena entri li trovi rigidi e imbalsamati
che sbirciano nella foto del libro per vedere se sei uguale e uno a bassa voce
dice "c'ha i capelli più corti". Tutti composti, tutti zitti,
aspettano che la scrittrice parli. Preparano una sedia, che la scrittrice
sposta cortesemente perchè non fa incontri e presentazioni seduta, e già a quel
gesto si insospettiscono tutti. Poi le chiedono con cortesia se può posare
insieme ai ragazzi per le foto ufficiali. La primavera è sempre
ricca di incontri con i ragazzi come i ragazzi di Pantano che hanno fatto un
lavoro enorme su "La guerra degli scoiattoli" e che non vedevano
l'ora di incontrarmi, perchè in quella periferia mai avrebbero pensato che una
scrittrice potesse avere interesse a incontrarli, figurarsi una che ha scritto
un libro che li ha appassionati così tanto. Quando incontro questi esigenti lettori e
attenti osservatori, e vedo con quale passione hanno amato il libro, resta la
gioia di vedere quello scintillio nei loro occhi mentre fanno miliardi di
osservazioni e di domande. E poi la più grande delle domande, quella che tutti
fanno, la costante ad ogni incontro, in ogni scuola, in ogni regione, in ogni
città: "Ma perchè non hai fatto tornare i genitori di Lenny?"